Nel 1978-79 guidò gli umbri al secondo posto in Serie A, furono i primi a chiudere un campionato da imbattuti
Lutto nel mondo del calcio. È morto all’età di 82 anni Ilario Castagner, ex tecnico e calciatore che ha legato la sua carriera al Perugia. Lo annuncia il figlio Federico in un post su Facebook. “Oggi se ne è andato il sorriso più bello del calcio italiano – ha scritto – Grazie a tutti i medici e al personale sanitario dell’Ospedale ‘Santa Maria della Misericordia’ di Perugia che in queste ultime settimane si sono presi cura di lui. Ciao papà…”.
Nato a Vittorio Veneto il 18 dicembre 1940, Castagner alla fine degli anni ’70 guidò il ‘Perugia dei miracoli’, la prima squadra nella storia a chiudere un campionato di Serie A da imbattuta, record eguagliato successivamente da Milan (1991/92) e Juventus (2011/12), piazzandosi al secondo posto nella stagione 1978/79. Da calciatore, dopo aver debuttato tra i professionisti in Serie B con la maglia della Reggiana nel 1959/60, ha militato in Serie C al Legnano prima di affermarsi proprio al Perugia, vincendo la classifica cannonieri di Serie B con 17 reti nel 1963/64. Dopo tre anni trascorsi al Prato si è ritirato all’età di 28 anni con la maglia del Rimini. Più celebre la sua carriera da allenatore: dopo essersi formato tra le fila dell’Atalanta si è affermato in provincia, al Perugia. Successivamente ha guidato club blasonati come Lazio, Inter e Milan, riportando i rossoneri nella massima serie nella stagione 1982/83. La sua ultima esperienza in panchina risale alla fine degli anni ’90, nuovamente al Perugia, che riporta in Serie A nel 1998. La stagione successiva, in rotta con il presidente dell’epoca Luciano Gaucci, si dimette dopo venti giornate chiudendo per sempre la carriera da allenatore.
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