Incertezza sulle condizioni di Milinkovic, Zaccagni e Romagnoli

Parla il tecnico della Lazio, Maurizio Sarri, alla vigilia del playoff di Conference League in cui i biancocelesti saranno impegnati in Romania contro il Cluj. Si parte dall’1-0 che la Lazio ha ottenuto all’Olimpico all’andata. L’allenatore fa il punto sulla situazione infortunati: “Non si parla neanche di infortuni, ma di malanni stagionali. Milinkovic stamattina è tornato per la prima volta al centro sportivo ma era in condizioni non presentabili, non ha fatto neanche l’allenamento, solo palestra e basta. Zaccagni ha la febbre, anche abbastanza alta, Romagnoli è sulla via della guarigione, farà un controllo domattina e speriamo che possa unirsi al gruppo. Radu non ha ancora fatto controlli. Sono tutte soluzioni da valutare giorno per giorno“, ha detto. 

Le possibili assenze, però, ha precisato Sarri, non devono pregiudicare l’approccio della sua squadra al match. “Domani avremo varie assenze. Siamo in difficoltà, ma questo non deve diventare un alibi. Dovremo essere intelligenti a portare la gara dalla nostra parte perché altrimenti il Cluj può crearci problemi anche a livello fisico. È una partita da approcciare con grande attenzione senza peccare di superficialità e con una grande preparazione mentale”.

In Conference League ci sono squadre forti, vedremo chi passerà il turno. In ogni caso, ci sono due tre squadre forti come il West Ham e il Villarreal – ha aggiunto – Ora, comunque, pensiamo solamente a passare il turno“. Tornando sul match dell’andata “non abbiamo avuto grandi problemi, non so se il Cluj cambierà qualcosa a livello tattico, sicuramente cambierà a livello di atteggiamento. Giovedì scorso, complice un episodio, non siamo riusciti a portare a casa un risultato più rassicurante – ha proseguito – Per questo motivo dovremo approcciare bene la partita portandola dalla nostra parte, altrimenti il Cluj potrebbe sfruttare bene l’aspetto fisico per metterci in difficoltà. La formazione? Non l’ho ancora decisa. Il fatto che non si vinca in trasferta in Europa da tempo è un dato oggettivo sul quale dobbiamo crescere. In campo internazionale se si sbaglia l’approccio alla partita si perde sempre“.

 

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