La Corte Federale d'Appello ha annullato le due giornate inflitte al tecnico giallorosso relative al diverbio avuto con il quarto uomo Marco Serra

Il tecnico della Roma, José Mourinho, potrà sedersi sulla panchina giallorossa contro la Juventus. La Corte Federale d’Appello ha deciso di sospendere la squalifica di due giornate inflitta al tecnico giallorosso relative al diverbio avuto con il quarto uomo Marco Serra, nel match contro la Cremonese di martedì scorso. “Alla luce della dichiarata esistenza di un procedimento aperto dalla Procura Federale avente ad oggetto gli stessi fatti per cui è giudizio, si rivela, indispensabile acquisire gli atti di indagine fin qui svolti, a partire dalle deposizioni eventualmente rese dagli ufficiali di gara”, si legge nel documento della Corte federale.

“Il Collegio ritiene che il ricorso non sia maturo per la decisione, occorrendo approfondire profili della vicenda in esame, ad oggi, non sufficientemente esplorati, anche in ragione della difficoltà di acquisire elementi di chiarimento da parte del signor Serra, IV ufficiale della gara in argomento che, per circostanze di tempo e di luogo, non era in grado di garantire una proficua audizione nel rispetto delle regole che disciplinano lo svolgimento dell’udienza da remoto”, si legge nell’ordinanza. È stato dunque deciso che servirà ulteriore tempo per valutare il caso.

La Corte Sportiva d’Appello – ritenendo necessaria l’acquisizione degli atti di indagine da parte della Procura Federale – ha disposto una sospensiva sull’efficacia della sanzione fino all’udienza di rinvio fissata per il giorno 10 marzo alle 14.30. Il tecnico giallorosso, espulso in occasione della gara di campionato contro la Cremonese disputata martedì 28 febbraio, era stato sanzionato con due giornate di squalifica e un’ammenda di 10.000 euro dal Giudice Sportivo “per aver contestato con veemenza e atteggiamento provocatorio una decisione arbitrale, reiterando tale comportamento all’atto del provvedimento di espulsione e per avere inoltre, al termine della gara, entrando, seppur autorizzato, nello spogliatoio arbitrale rivolto al Quarto Ufficiale espressioni ed illazioni gravemente offensive”.

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