Sconfitta per la nazionale, che paga un primo tempo dominato dagli ospiti. In gol per gli inglesi Rice in mischia e Kane su rigore
Debutto amaro per l’Italia campione in carica nelle qualificazioni a Euro 2024. Allo stadio Maradona di Napoli, dove gli Azzurri tornavano dopo dieci anni, passa l’Inghilterra per 2-1 al termine di una gara dai due volti: nel primo tempo dominata dagli inglesi, nella ripresa dagli azzurri. Le reti dell’Inghilterra portano la firma nel primo tempo di Rice in mischia e di Kane su rigore. Il bomber del Tottenham supera Rooney e diventa il miglior marcatore nella storia della nazionale inglese con 54 gol. La superiorità tecnica e fisica dei giocatori inglesi è apparsa netta nel primo tempo, con l’Italia incapace di opporre una efficace controffensiva. Nella ripresa con i cambi giusti è stata un’altra musica con gli inglesi che chiudono in dieci per il rosso a Shaw. Non basta però agli azzurri il gol al debutto di Retegui, il centravanti con bisnonno italiano, capocannoniere dell’ultimo campionato argentino con il Tigre e autore già di 6 reti in 8 gare nell’attuale torneo. La mossa azzardata di Mancini, forse un messaggio inviato al nostro movimento sulla penuria di talenti tra cui scegliere, alla fine paga solo in parte. Fatto sta che l’Inghilterra torna a fare risultato in Italia dopo oltre 60 anni e soprattutto ‘vendica’ la bruciante sconfitta nella finale di Euro 2020 a Wembley.
Tutto esaurito al Maradona
Tutto esaurito allo Stadio Diego Armando Maradona di Napoli, con oltre 44mila spettatori. Nell’Italia, il ct Roberto Mancini schiera subito titolare l’attaccante italoargentino Mateo Retegui, al centro del tridente di Mancini con Berardi e Pellegrini ai lati. A centrocampo Jorginho vince il ballottaggio con Cristante, ai suoi fianchi Barella e Verratti. In difesa Di Lorenzo a destra, Toloi e Acerbi in mezzo viste le assenze di Bonucci e Bastoni, Spinazzola a sinistra davanti a Donnarumma. Nell’Inghilterra, il ct Southgate schiera uno modulo speculare con Grealish e Saka ai lati di Kane in avanti. A centrocampo la giovane stella Bellingham. La Nazionale scende in campo con una maglietta speciale, con all’interno del colletto una frase ricordo per Gianluca Vialli: “Luca, Azzurro per sempre”. Vialli è stato poi ricordato prima della partita con uno show emozionante di luci e musica. L’inno di Mameli è stato affidato a due tra i più famosi musicisti napoletani: Gigi D’Alessio e Clementino. In tribuna autorità al fianco del presidente Figc Gravina anche il presidente del Coni Malagò, il presidente del Senato La Russa, il sindaco di Napoli Manfredi, il presidente della Regione Campania De Luca e quello del Napoli De Laurentiis.
Primo tempo da incubo
Italia subito aggressiva, con Spinazzola a sinistra che gioca molto alto in appoggio a Pellegrini. Azzurri pericolosi in avvio prima con Di Lorenzo che cicca la conclusione su punizione dalla trequarti di Pellegrini, poi con Retegui di testa su azione d’angolo. È solo un fuoco di paglia perchè gli inglesi non stanno a guardare e replicano con un tentativo in diagonale di Saka, debole e centrale per Donnarumma. È il preludio a cinque minuti da incubo per gli Azzurri, con l’Inghilterra prima pericolosa con Bellingham e poi in vantaggio al 13′ con Rice in mischia su azione di calcio d’angolo. Difesa azzurra sorpresa. L’Italia fatica a reagire, anzi è sempre l’Inghilterra a rendersi pericolosa ogni volta che si propone in avanti con le folate dei vari Kane, Bellingham, Grealish e Saka. Alla mezzore ancora ospiti vicinissimi al raddoppio con un destro dal limite di Phillips di un soffio a lato, su palla persa di Jorginho. La partita è molto fisica, l’arbitro fischia poco e questo naturalmente favorisce i più vigorosi calciatori inglesi. Nel finale di tempo secondo acuto di Retegui, che servito nello spazio da Verratti prova a liberarsi dei difensori inglesi ma calcia poi addosso a Stones. Sulla respinta Spinazzola manda sul fondo. Ma non è serata per l’Italia, visto che al 44′ l’arbitro con il supporto del Var assegna un rigore all’Inghilterra per un tocco di mani di Di Lorenzo nel tentativo di anticipare Kane. Dal dischetto lo stesso bomber del Tottenham non sbaglia: è 2-0. Gli Azzurri rischiano l’imbarcata, perchè subito dopo Grealish si divora letteralmente il 3-0 calciando a lato un assist di Kane a Donnarumma ormai battuto.
Retegui gol, poi l’assedio
Nessun cambio nell’intervallo, l’Italia prova a ripartire con maggior aggressività. Azzurri insidiosi su un paio di calci d’angolo calciati da Pellegrini, smanacciati da Pickford. Il centrocampista della Roma ci prova poi con un sinistro da dentro l’area che termina alto. E’ il preludio al gol dell’Italia, firmato al 56′ da Retegui bravo a battere Pickford con un secco diagonale su assist di Pellegrini. Proprio il centrocampista del Psg prova a prendersi la squadra sulle spalle e poco dopo si rende pericoloso con un sinistro dal limite sventato dalla difesa inglese. Dopo un’ora di gioco Mancini toglie un deludente Berardi e inserisce Politano, dentro anche Cristante per un nervoso Barella. Proprio l’esterno del Napoli prova a dare una scossa con le sue accelerazioni sulla destra che mettono in difficoltà i rocciosi difensori inglesi. Entrano poi anche Tonali per Jorginho e Gnonto per Pellegrini. Spinta dal pubblico del Maradona, la squadra di Mancini prova a spingere con maggior decisione. La gara si accende, con Gnonto che con Spinazzola mettono in crisi la fascia destra inglese. Proprio su un cross basso del giocatore del Leeds, Politano non ci arriva per pochi centimetri. Poi l’Inghilterra resta in dieci per un doppio giallo rimediato da Shaw nel giro di pochi minuti, con l’incerto arbitro serbo che ci ha pensato per diversi minuti prima di mandare negli spogliatoi il terzino inglese. Con un uomo in più l’Italia prova l’arrembaggio finale alla porta di Pickford, con Mancini che lancia nella mischia anche Scamacca per Verratti. Ma è troppo tardi, il muro inglese regge e l’Italia deve alzare bandiera bianca davanti ai propri tifosi.
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