Snodo fondamentale per l'indagine sui conti del club bianconero, mentre sul fronte della giustizia sportiva si attende il 19 aprile
Il gup di Torino Marco Picco ha disposto l’accettazione di responsabile civile di Juventus e della società di revisione e consulenza Ernst e Young nell’ambito dell’inchiesta Prisma che indaga sui conti del club. La prossima udienza è in programma il 10 maggio.
Legali Juve: “Piena regolarità procedurale”
“Siamo nella piena regolarità procedurale. Alcune parti civili hanno chiesto la citazione di due società, Juventus e Ernst&Young, come responsabile civile per chiedere i danni rispetto ai fatti commessi dai loro amministratori e dirigenti. Il giudice ha preso atto e ha disposto l’accettazione per l’udienza del 10 maggio. Aspettiamo quella data per i passaggi successivi”. Lo ha detto il legale della Juventus Maurizio Bellacosa al termine dell’udienza preliminare dell’inchiesta Prisma che si è svolta oggi in tribunale a Torino. “Completata la fase della costituzione delle parti, si aprirà la fase delle eccezioni preliminari e la prima è quella della competenza territoriale”, ha aggiunto.
La vicenda
Inizia la partita più lunga per la Juventus. Per il club bianconero si apre, infatti, una settimana molto importante lontano dai campi da gioco. Al tribunale di Torino è andata in scena l’udienza preliminare dell’inchiesta Prisma sui conti della società juventina che in primis dovrà decidere sul rinvio a giudizio di 12 tra dirigenti e amministratori, fra i quali Andrea Agnelli e Pavel Nedved.
Si tratta di un’indagine partita da una serie di controlli di Consob e Covisoc che ha analizzato alcune operazioni di mercato poco chiare, che coinvolgevano tra le altre la Juventus. L’accusa sarà sostenuta dai Pm Mario Bendoni e Marco Gianoglio che hanno condotto l’inchiesta sui conti della Juventus. Sempre al Gup sarà chiesto di pronunciarsi sulla competenza territoriale: se l’eventuale processo resterà a Torino o sarà spostato a Milano o a Roma.
Non sarà presente il pubblico ministero Ciro Santoriello che ha presentato una dichiarazione di astensione dal rappresentare l’accusa dopo le polemiche scoppiate per alcune frasi. La sua scelta, dopo le polemiche per le frasi dette in un convegno del 2019 in cui ammetteva di essere tifoso del Napoli e di odiare la Juventus.
Le accuse mosse dalla Procura di Torino vanno dalle false comunicazioni sociali alla manipolazione del mercato fino alle dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti all’ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza. Secondo l’accusa, il club ha utilizzato “manovre correttive” con l’obiettivo di “alleggerire” i bilanci e consentire quindi la “permanenza sul mercato” senza la “perdita” dei giocatori più importanti
Tra le “manovre correttive” da un lato le plusvalenze “artificiali” legate al calciomercato, dall’altro le due “manovre stipendi” per far fronte all’emergenza Covid. Tra i giocatori coinvolti nelle “manovre stipendi” anche big come Cristiano Ronaldo con la sua “carta segreta” e Paulo Dybala che reclama per pagamenti arretrati e mancato rinnovo
La Procura di Torino ha trasmesso alcune carte alle Procure di altre sei città perché dietro questa iniziativa ci sarebbero i rapporti emersi tra la Juventus e altri club. Le società interessate sono Atalanta, Bologna, Udinese, Cagliari, Sampdoria e Sassuolo.
Il 19 aprile una seduta del Collegio di garanzia presso il Coni discuterà del ricorso della Juve contro la sentenza della corte di appello Figc che ha inflitto 15 punti di penalizzazione al club bianconero
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