Il ct dell'Italia: "Polemica su oriundi senza senso, il mondiale allargato non mi piace"

Il primo obiettivo è la Nations League a giugno, e vogliamo portarla a casa”. Il ct Roberto Mancini ha le idee molto chiare sulle prossime tappe che aspettano la Nazionale italiana di calcio. “Il nostro gruppo di qualificazione all’Europeo è abbastanza difficile, ci sono due squadre come Inghilterra e Ucraina, ma siamo positivi nonostante la nostra avventura sia iniziata con la sconfitta a Napoli. Abbiamo le qualità per andare avanti” ha aggiunto l’allenatore jesino durante la presentazione, presso la sede della Figc a Roma, del rinnovo della partnership tra Figc e Tim, top partner delle nazionali di calcio.

“Penso che per la Nations League potremmo stare un po’ meglio, avremo diversi giorni per prepararla, siamo abbastanza positivi su questo tipo di situazione che non è come l’ultima con i giocatori che arrivano lunedì e il giovedì devono giocare. Così è quasi impossibile, perché non puoi fare nulla. Per la Nations League avremo più tempo”, ha aggiunto il ct. “La Nations League, è importante ma ci sono tutte le squadre europee. Se siamo arrivati due volte alla fase finale, qualcosa di buono abbiamo fatto, visto che ci siamo proveremo a vincerla. Un possibile miniraduno? Ci sono due settimane prima della partita, qualcosa prepareremo”, ha concluso.

Mancini: “Polemica su oriundi senza logica”

È una polemica senza logica quella sugli oriundi in Nazionale. Avete mai provato a fare una lista di attaccanti italiani convocabili in azzurro? I giocatori non ci devono rimanere male, devono giocare e fare gol, se li fanno e fanno bene noi li chiamiamo”. Così il ct dell’Italia, Roberto Mancini, a margine della presentazione, presso la sede della Figc a Roma, del rinnovo della partnership tra Figc e Tim, top partner delle nazionali di calcio. “Non è più semplice per noi chiamare un giocatore dall’altra parte del mondo. Tutte le nazionali lo fanno, se noi abbiamo la possibilità di chiamare giocatori che giocano in Italia siamo contenti”, ha aggiunto il ct.

Mancini: “Mondiale extra-large? Non mi piace”

“Se mi piace il mondiale allargato? No, si aumentano tante partite. Secondo me, bisogna cercare di diminuirle per dare la possibilità ai giocatori di respirare ogni tanto, arrivano ad un momento della stagione che sono troppo stanchi, hanno bisogni di rifiatare”. Così il ct dell’Italia, Roberto Mancini, a margine della presentazione, presso la sede della Figc a Roma, del rinnovo della partnership tra Figc e Tim, top partner delle nazionali di calcio. 

Mancini: “Balotelli in Nazionale è capitolo chiuso” 

Balotelli un capitolo chiuso? Direi di sì“. Così il ct dell’Italia, Roberto Mancini, a margine della presentazione, presso la sede della Figc a Roma, del rinnovo della partnership tra Figc e Tim, su un possibile ritorno in nazionale dell’attaccante del Sion. “Zaccagni? Lo abbiamo fatto debuttare in Nazionale noi, crediamo nel giocatore e deve continuare a giocare. Non è che non convoco un giocatore così senza motivo. Se è bravo lo chiamo ma ci sono delle motivazioni più che valide”, ha proseguito il ct. Quanto al possibile ritorno in azzurro del difensore della Roma, Gianluca Mancini ha aggiunto: “È stato un giocatore che abbiamo fatto debuttare noi in Nazionale quando era ancora all’Atalanta, quindi significa che crediamo nel giocatore. Poi sono state fatte delle scelte e alcune volte non è stato chiamato. Ma è stato quasi sempre con noi”. 

Tim rinnova partnership con Figc, da 24 anni con le nazionali 

Tim e Figc hanno rinnovato l’accordo di partnership che conferma Tim Top Partner delle Nazionali Italiane di calcio. L’intesa è stata siglata oggi da Gabriele Gravina, Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, e da Pietro Labriola, Amministratore Delegato di Tim, nella sede della Figc a Roma.Presenti, inoltre, il CT della Nazionale maschile Roberto Mancini e la CT della Nazionale femminile Milena Bertolini, in collegamento dal Centro Tecnico Federale di Coverciano, dove le Azzurre stanno preparando l’amichevole Italia – Colombia in programma a Roma l’11 aprile. “Il rinnovo di questa partnership – afferma Pietro Labriola – è la conferma della forte attenzione che abbiamo per il mondo dello sport in tutte le sue forme e declinazioni. Il calcio da sempre unisce le persone ma per la sua importanza può essere anche diffusore dei valori a cui teniamo. Il 2023 si preannuncia importante per la Nazionale femminile e noi con la Federazione Italiana Giuoco Calcio siamo qui a sostenere che il talento va rappresentato in tutte le sue forme. Essere partner di tutte le Nazionali, con cui condividiamo i valori dello sport, del sociale e dell’inclusione, è motivo di grande orgoglio”.

 

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