La Milano rossonerazzurra è in piena tensione agonistica per due partite da record che lasceranno il segno sul futuro di entrambe le società
La resa dei conti si avvicina. La Milano rossonerazzurra è in piena tensione agonistica per un euroderby di Champions da record che lascerà il segno sul futuro di entrambe le società. E anche per Pioli e Inzaghi, allenatori che si sono sfilati gli scudetti prima di inchinarsi alla forza del Napoli, nulla sarà più come prima. Il tecnico emiliano, dopo quel titolo nazionale conquistato con la forza del gruppo della compattezza, chiede ora al Diavolo di fare un altro ribaltamento del destino e prendersi anche l’Europa, l’allenatore piacentino dopo aver riportato in alto l’Inter anche in Champions non intende fermarsi e soprattutto punta a prendersi le sue rivincite dopo essere stato per lunghi tratti della stagione bersagliata per un andamento in campionato considerato dalla dirigente insoddisfacente.
Se fino a qualche settimana fa sembrava il Milan la squadra più in forma, ora la bilancia si è posizionata su una inclinazione opposta. L’infortunio di Leao, seppur lieve, pesa e non poco sulle certezze dei rossoneri per la gara di andata. E non bastano le rassicurazioni del portoghese arrivate via social su una chat di The Residency per far stare tranquilla la tifoseria (“L’infortunio non mi preoccupa, l’atmosfera rossonera è la migliore che abbia mai provato”). La stella più brillante del Diavolo ha lavorato in palestra e mercoledì sera non ci sarà perché i giorni che passano tra l’infortunio e il primo round con l’Inter sono troppo pochi per risolvere una lesione muscolare, seppur lieve (elongazione all’adduttore della coscia destra).
Dall’altra parte l’Inter può contare sulla vena realizzativa ritrovata di Dzeko, Lukaku e dello stesso Lautaro. Dopo gli alti e bassi delle settimane scorse, i nerazzurri si presenteranno in salute, forti delle quattro vittorie consecutive in campionato, che hanno permesso a Lautaro e compagni di riportarsi al quarto posto della classifica. Inzaghi per la gara di andata non si discosterà dal consueto 3-5-2, suo marchio di fabbrica, ma resta qualche dubbio sulla formazione soprattutto in cabina di regia dove a contendersi una maglia sono Calhanoglu e Brozovic. Il terzetto sarà completato da barella e Mkhitaryan, apparso i più brillante nelle ultime uscite mentre sulle fasce spazio a Dumfries e Dimarco. L’altro dubbio riguarda l’attaccante da affiancare a Lautaro. Dzeko, che di derby ne ha giocati tanti a Manchester, a Roma come a Milano (“Mi sento tranquillo, queste partite sono molto diverse in quanto non c’è un vero favorito”, ha detto in una intervista alla Uefa) sembra destinato a partire dalla panchina visto anche il buon momento del belga. Ma saranno gli ultimi allenamenti a sciogliere i pochi nodi del tecnico: “Serviranno cuore, coraggio e forza. Ma bisogna anche capire che è una partita di calcio e quindi può succedere di tutto: molti fattori diversi potrebbero essere decisivi. Il mondo intero seguirà questa partita, saremo tutti contenti di essere in campo in quel momento”, le parole di Nicolò Barella sempre alla Uefa.
Sul fronte Milan la situazione è più complessa. Il favorito per prendere il posto di Leao sulla sinistra è Saelemaekers, che lo ha sostituito anche contro la Lazio e vive un buon momento di forma. Ma Pioli potrebbe affidarsi anche a Rebic, che coprirebbe il suo ruolo naturale oppure spazio a Origi, che conosce bene le notti Champions. Ci si attende una prima gara molto tattica e poco spettacolare. Considerata la posta in gioco nessuno intende esporsi troppo e correre rischi. Le due squadre inoltre si conoscono fin troppo bene essendosi già affrontate tre volte n questa stagione, in Supercoppa e campionato. E arriveranno a cinque confronti stagionali, un record in 114 anni di storia. L’euroderby di andata batterà i 9.133.842 euro di Milan-Tottenham (in media, 122 euro a biglietto), diventando la partita di calcio in Italia con l’incasso più alto di sempre in Italia.
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