Nessuna penalizzazione in classifica. Stralciata posizione di Agnelli, a giudizio il 15 giugno
Il tribunale federale nazionale della Figc ha dato l’ok al patteggiamento nel secondo filone di processo sportivo nei confronti della Juventus, per la cosiddetta ‘manovra stipendi’. Al club bianconero sarà dunque applicata un’ammenda di 718.240 euro e nessuna penalizzazione in classifica.
Stralciata posizione di Agnelli, a giudizio il 15 giugno
Il tribunale federale nazionale della Figc, al termine dell’udienza, ha deciso di stralciare la posizione dell’ex presidente bianconero Andrea Agnelli, che sarà affrontata il prossimo 15 giugno. Al contrario della Juventus e di tutti gli altri dirigenti, per Agnelli si va a dunque a giudizio, lasciando aperta la strada a possibili ricorsi solo per l’ex presidente bianconero se non si arriverà, anche in questo caso, a un patteggiamento, prima del 15 giugno. Per quanto riguarda tutti gli altri ex dirigenti, tutti hanno rinunciato a ricorsi sia alla Corte d’appello che presso il Collegio di Garanzia.
Titolo Juventus balza in Borsa: +7,42%
Il titolo Juventus balza in Borsa dopo la notizia del patteggiamento e le motivazioni della penalizzazione di dieci punti in classifica per il caso plusvalenze: guadagna il 7,42% a 0,3128 euro.
La società: “Messo punto fermo, ora programmazione”
“La Società, pur ribadendo la correttezza del proprio operato e la fondatezza delle proprie argomentazioni difensive ha ritenuto di accedere all’applicazione di sanzioni su richiesta ex art. 127 CGS nei termini sopra indicati nel miglior interesse della Società stessa, dei suoi azionisti e di tutti gli stakeholders (sia appartenenti al mondo dello sport che non)”. Così la Juventus in una nota a seguito del raggiungimento dell’accordo con la procura federale della Figc. “La definizione di tutti i procedimenti sportivi FIGC aperti – prosegue il club bianconero – consente infatti alla Società di conseguire un risultato certo, mettendo un punto fermo e superando lo stato di tensione e instabilità che inevitabilmente discenderebbe dalla prosecuzione di contenziosi incerti negli esiti e nei tempi, permettendo inoltre al management, all’allenatore della Prima Squadra e ai giocatori di concentrarsi sull’attività sportiva ed in particolare sulla programmazione complessiva della prossima stagione (sia con riferimento alle attività sportive che per quanto attiene ai rapporti di business con gli sponsor, le altre controparti commerciali e quelle finanziarie)”.
Udienza anticipata
Il processo era stato inizialmente fissato al 15 giugno, ma l’udienza è stata anticipata proprio a causa della possibilità di patteggiamento.
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