È iniziata l’udienza davanti al tribunale federale nazionale della Figc per il procedimento nei confronti della Juventus nella cosiddetta manovra stipendi. Il processo era stato inizialmente fissato al 15 giugno. La decisione di anticipare l’udienza è legata alla possibilità di patteggiamento tra la procura federale e la Juventus in base all’articolo 127 del codice di giustizia sportiva che prevede il passaggio davanti al Tfn per l’approvazione dell’accordo tra le parti. All’udienza, che si svolge in presenza, sono presenti per il club bianconero solo i legali guidati dall’avvocato Bellacosa.
Si sblocca il secondo filone di processo alla Juventus per il caso relativo alla manovra stipendi. Da un lato la rinuncia al ricorso in Collegio di Garanzia per la sentenza del -10 sul caso plusvalenze, dall’altro lo sblocco dell’impasse relativo al secondo filone. E proprio su questo, la Juventus e la procura federale avrebbero trovato l’accordo per un patteggiamento che dovrebbe mettere definitivamente la parola fine sulla martoriata stagione che si sta per concludere per i bianconeri. Il primo indizio è legato all’anticipo del processo innanzi al tribunale federale nazionale della Figc. Non più il 15 giugno come era stato inizialmente pattuito, ma oggi.
Del resto l’accelerata l’aveva anticipata lo stesso Cfo della Juventus Francesco Calvo, quando prima della sfida (poi persa) con il Milan ieri aveva sibilato: “Ormai per noi è acqua passata, è definitiva”, le parole del dirigente bianconero in riferimento alla condanna di -10 punti. Una sorta di blitz che lascia intravedere la possibilità concreta che il club bianconero possa uscire dalla seconda tranche di processo sportivo con una sanzione ‘light’ appena sufficiente per scongiurare il ‘rischio’ di potersi qualificare in Europa League, che ora dista solo 1 punto dalla Roma sesta a 60 punti. Potrebbe essere stato decisivo quindi, per sbloccare la trattativa, il ko con il Milan in casa che altrimenti, con una vittoria della squadra di Allegri, avrebbe visto la Signora ancora matematicamente in corsa per un posto Champions.
Oggi ne sapremo di più, quando da un lato il procuratore della Figc Giuseppe Chinè e dall’altro lo staff dei legali juventino, sottoporranno al Tribunale federale nazionale della Federcalcio il possibile accordo, che potrebbe ancora essere rispedito al mittente per una sanzione più congrua. Al momento, si parla di una forte ammenda e qualche punto di penalizzazione in classifica, che vede al momento la Juventus settima a 59 punti e con 6 di vantaggio sul Torino. In base all’accordo che dovrebbe uscire domani da via Campania, capiremo dunque anche la volontà dei giudici federali, che accettando una sanzione inferiore ai 6 punti accorderebbero di fatto alla Juventus la possibilità almeno di disputare la prossima Conference League. Potrebbe essere dunque la giornata che metterà la parola fine alla doppia vicenda processuale che ha monopolizzato gli ultimi mesi della stagione bianconera.