Napoli, De Laurentiis: “Luis Enrique vuole la Premier League”

Il presidente azzurro sulla scelta del successore di Spalletti: "Valutiamo una decina di tecnici per il 4-3-3"

Luis Enrique è un grande allenatore, ha fatto molto bene al Barcellona, ma credo abbia in mente la Premier League, va ricordato che competiamo con tanti campionati che sono più attraenti del nostro come quello inglese. Posso dirgli che lì non c’è il golfo ma la nebbia e non si mangia bene come da noi, ma più di questo… queste sono chiacchiere (ride, ndr) il problema economico c’è. Lì ci sono risorse più allettanti”. Così alla Rai il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, impegnato in queste ore nella preparazione della festa scudetto allo stadio Maradona, chiude al possibile arrivo del tecnico spagnolo sulla panchina dei partenopei dopo l’addio di Spalletti. 

De Laurentiis a tifosi Napoli: “Sosteneteci, abbiamo sbagliato poche volte”

“Il 4-3-3 il nostro modulo assolutamente da continuare. Stiamo valutando una decina di allenatori che si cimentano con il 4-3-3 coi nostri giocatori straordinari che vogliamo tenere, stiamo verificando chi può essere il più adatto per proseguire il ciclo” aggiunge De Laurentiis. “Io voglio ancora seminare e ho bisogno dell’appoggio di tutti i napoletani. Quando c’è un cambiamento ci possono essere momenti che non devono spaventare perché tutto serve per migliorarsi e quindi andremo avanti essendo l’unica squadra di Calcio che da 14 anni è in Europa e questo la dice lunga sulla scelta dei tanti allenatori. Il mio vantaggio è che non so giocare a Calcio, ma so fare l’imprenditore. Non mi lascio trasportare dal sentimentalismo, anche se sono sentimentale, ma devo essere razionale a mille e devo verificare, parlando, intervistando e capendo con tutti, quello che accade. Certo posso anche sbagliare. Per ora abbiamo sbagliato poche volte e spero che anche questa volta faremo centro”, ha aggiunto.

De Laurentiis: “Quello già fatto serve come stimolo per fare meglio”

“Non voglio fare competizione col passato, guardo solo al futuro. Certo quello già fatto serve come stimolo per fare meglio perché si può sempre mettere a punto per migliorare. Poi ci sono anche gli avversari, non giochiamo da soli e bisognerà vedere anche gli altri come si rinforzeranno. Dobbiamo cercare di avere anche la Dea bendata per l’Europa, nei sorteggi ci si gioca tutto” le parole del presidente del Napoli. “L’ho sempre detto, le manifestazioni europee andrebbero modificate ma lì non posso incidere e debbo sottostare all’ordinamento della Uefa e non posso derogare, ma cercheremo anche lì di batterci come sempre, fin dall’epoca di Mazzarri. Faremo del nostro meglio per accontentare i tifosi che sono il vero nostro bene. Noi lavoriamo per loro e loro devono sostenerci e devono rendersi conto che devono far parte del Napoli e non si devono avvilire se qualcosa non va nel verso giusto. Ci risolleveremo da qualche sbaglio eventualmente e bisogna solo stare uniti, se siamo uniti possiamo arrivare ovunque”, ha concluso.