Cinquemila tifosi viola a Praga per il primo trofeo europeo dal 1961. Italiano: "Ci giocheremo le nostre carte"
L’Europa chiama e Firenze sogna. Sfumato il trionfo in Coppa Italia con la sconfitta in finale contro l’Inter, la Fiorentina si gioca in Conference League il secondo jolly di questa stagione in crescendo per arricchire di nuovo la propria bacheca. Un trofeo manca da oltre vent’anni in casa viola: l’ultimo, conquistato proprio in Coppa Italia contro il Parma nella stagione 2000/2001. In Europa invece bisogna tornare al 17 maggio 1961, quando la Fiorentina conquistò la Coppa delle Coppe battendo i Rangers di Glasgow. Ora, l’appuntamento con la storia è oggi all’Eden Arena di Praga dove andrà in scena la sfida con il West Ham.
In 5mila a Praga e maxi-schermi al Franchi
A spingere la Fiorentina ci saranno circa 5mila tifosi al seguito in Repubblica Ceca, più altri 3mila senza biglietto. Altri 30mila sono sono attesi al Franchi, dove sarà possibile vedere la partita sui maxi-schermi. “Se sono fiducioso? Sì, i ragazzi sono in forma e molto motivati. Speriamo di farcela, servirà anche un po’ di fortuna“, ha detto il presidente Rocco Commisso prima di partire per Praga. Il biglietto da visita della squadra di Italiano è la vittoria in rimonta contro il Sassuolo nell’ultima giornata di campionato, tre punti che potrebbero comunque schiudere le porte della prossima Conference League ai viola in caso di esclusione dalle coppe europee della Juventus -già sanzionata in Italia con una penalizzazione di 10 punti- da parte della Uefa. I tifosi viola però ora sognano una coppa che tra l’altro porterebbe la squadra un gradino più in su, in Europa League, il prossimo anno.
Italiano: “Ci giocheremo tutte le nostre carte”
“Cercheremo di giocarci tutte le nostre carte, tutte le nostre chances. Arriviamo carichi e in fiducia, per il percorso fatto in entrambe le coppe e per il grandissimo girone di ritorno fatto in campionato“, ha detto Italiano in conferenza. “Sappiamo di affrontare una squadra di valore, perché chi arriva in finale ha valore, speriamo di metterli in difficoltà”, ha aggiunto. Sulla carta, la sfida di Praga si preannuncia equilibrata. Il West Ham ha chiuso la Premier League in bassa classifica, salvandosi solo alla penultima giornata, ma in Europa ha brillato come i viola. Gli Hammers, alla prima finale continentale in 47 anni, sognano a loro volta un trofeo che manca dal 1980: l’ultimo, anche in questo caso, è quello alzato in Coppa delle Coppe nella stagione 1964-65. “La Fiorentina è una squadra che mi ha colpito molto. Hanno raggiunto anche la finale di Coppa Italia e questo la dice lunga sul loro lavoro. È un avversario complicato che rispettiamo molto, è sempre difficile affrontare le squadre italiane”, ha evidenziato il tecnico degli Hammers, David Moyes. Le insidie per la Fiorentina non mancano. Tra gli osservati speciali nella squadra di Moyes, oltre al capitano Declan Rice e all’ala Jarrod Bowen, spicca anche l’ex milanista Paquetà.
Ballottaggio Cabral-Jovic
Nella Fiorentina torna il ballottaggio davanti tra Cabral e Jovic, a segno contro il Sassuolo. Sulla trequarti Italiano dovrebbe affidarsi a Nico Gonzalez e Bonaventura mentre Kouame insidia Ikone. A centrocampo, la certezza è sempre Amrabat. Non sarà invece della partita Gaetano Castrovilli. “Ha avuto questo fastidio, questa contusione e non ha recuperato al massimo”, ha spiegato Italiano. Il nome del tecnico ora è collegato ad alcuni grandi club come il Napoli, ma lui per ora si gode il momento magico a Firenze: “Il mio percorso mi rende super orgoglioso, sono felice di poter avere questa possibilità grazie a ragazzi straordinari, una società incredibile che due anni fa mi ha scelto e mi ha portato a Firenze. Insieme a loro ci giochiamo un’opportunità incredibile”. Da Arzignano alla finale di Conference per entrare nella storia. Insomma, il futuro può attendere. Ora tutta Firenze sogna con lui.
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