Lautaro risponde a Osimhen e l’Inter fa centro alla ‘prima’. Con una doppietta dell’argentino, salito a quota 104 reti con la maglia nerazzurra, la squadra di Inzaghi piega a San Siro la resistenza del Monza e inizia il campionato con il piede giusto consolidando una tradizione che la vede imbattuta da 11 stagioni all’esordio in casa.
Gli avversari, a partire dal Napoli, sono dunque avvertiti, questa Inter solida e ben organizzata pur cambiando alcuni interpreti si conferma squadra di qualità, tecnica e di grandi ambizioni, pronta a giocare un ruolo da protagonista. Inzaghi, che vince la sua prima sfida con Palladino dopo la sconfitta e il pareggio nella scorsa stagione, non sì è nascosto nel corso del precampionato, l’obiettivo dichiarato è lo scudetto. E la partenza vissuta senza sofferenza e sforzi eccessivi contro una delle squadre rilevazione della scorsa stagione, ne vuole essere la conferma.
L’Inter ha messo subito il match in discesa al 7′ con Lautaro dopo un tocco morbido di Barella e un assist di Dumfries e poi ha controllato senza mai rischiare troppo i tentativi di risposta del Monza (Sommer quasi mai impegnato) che nella ripresa ha finito per subire la qualità a centrocampo e in attacco dei nerazzurri che hanno chiuso il match ancora con Lautaro al 76′. Inzaghi opta per il nuovo arrivato Thuram dal 1′ in attacco a supporto del ‘Toro’ con Dumfries e Dimarco sulle corsie esterne. Calhanoglu in regia, con De Vrij che guida la difesa. Assente Acerbi. Il Monza schiera Marcic con Colpani e Caprari a supporto e Pessina e Gagliardini in mediana. Mota Carvalho in panchina.Il primo squillo è dell’Inter con Mkhitaryan che da centro area conclude spedendo il pallone di alto non di molto. La squadra di Inzaghi insiste e al 7′ trova subito la rete con Lautaro Martinez. L’azione parte da un tocco morbido di Barella e un assist di Dumfries, l’argentino da pochi passi infila Di Gregorio senza problema con un facile tap-in. Il Monza reagisce con azioni in contropiede che l’Inter riesce a disinnescare con ordine e senza alcun affanno. Sono infatti dei nerazzurri le azioni più insidiose con un sinistro al volo ancora di Lautaro e con Dimarco che in area calcia di sinistro con pallone che termina largo. Il Monza prova a reagire ma non trova spazi per offendere. Gli unici segnali sono quelli di Caprari e Colpani ma manca velocità e penetrazione offensiva: la squadra di Palladino si imita a fare possesso palla ma le occasioni sono poche e deboli.Nella ripresa gli ospiti cercano di alzare il livello dell’intensità e al 48′ si fanno pericolosi con un cross di Ciurria respinto da Sommer, fondamentale l’intervento di Calhanoglu che salva su Kyriakopoulos. Il resto, a parte una conclusione di Colpani che mette al centro una palla insidiosa liberata da Darmian, è dominio Inter. Inzaghi decide di affidarsi alla panchina per far rifiatare la squadra inserendo Carlos Augusto, Cuadrado e Arnautovic ma la sostanza non cambia, E al 76′ arriva la rete che chiude il match: Lautaro raccoglie un cross rasoterra di Arnautrovic e insacca a porta spalancata. L’Inter promossa all’esordio (buona la gara di Thuram) è pronta a graffiare. E Lukaku è già dimenticato.