Frosinone KO, buona la prima per Rudi Garcia

Il Napoli ricomincia da tre. All’esordio con il tricolore sul petto, la squadra campione d’Italia riparte come aveva finito la sua stagione da sogno, con una vittoria in rimonta sul campo del Frosinone per 3-1 celebrata con una doppietta del suo supercampione Victor Osimhen, che la società ha voluto fortemente trattenere nonostante le sirene saudite. L’attaccante nigeriano si conferma l’assoluto valore aggiunto di una squadra che sembra non avere perso la sua identità, la sua voglia di giocare con aggressività, qualità, forza e determinazione applicata al talento. Il tecnico Rudi Garcia che l’ha presa in eredità da Luciano Spalletti, parte così con il piede giusto, consapevole di avere una ‘vettura’ che promette di viaggiare veloce anche in questa stagione.

Sotto di una rete dopo appena 7′ per un rigore di Harroui per un fallo di Cajuste in area, la squadra partenopea non si è disunita, ha aspettato che gli ingranaggi del suo motore si mettessero in movimento e poi con una serie di accelerate ha dato il via alla rimonta. Ci ha pensato prima Politano al 24′, poi una posizione di fuorigioco di Cajuste ha negato il gol a Raspadori. Ma ci ha pensato Osimhen a regalare i suoi capolavori a una tifoseria che vuole rivivere le stesse emozioni. Il nigeriano fa un gol di alta classe sul finire del primo tempo e chiude i conti nel finale sfruttando un’azione di contropiede con assist perfetto di Di Lorenzo. Per il Frosinone grande partenza per poi affievolire la sua energia nel corso del match, piegato dalla qualità dei partenopei.Garcia per far fronte all’assenza dell’infortunato Kvaratskhelia schiera Raspadori e Politano con Osimhen. Il neoacquisto Cajuste parte dal 1′ mentre Oliveira è preferito a Mario Rui in difesa. Di Francesco si affida a Cuni da prima punta con Caso e Baez alle sue spalle mentre la regia è affidata a Mazzitelli.Il pressing alto del Frosinone in avvio di gara sorprende e mette in difficoltà i campioni d’Italia che faticano a trovare spazio e fraseggi subendo l’iniziativa e lo slancio dei padroni di casa. E sugli sviluppi di un calcio d’angolo, il Napoli si ritrova a dover subito rincorrere. Cajuste, entrato in campo con troppa vigoria, è scoordinato nel tentativo di liberare un pallone in area e colpisce da dietro Baez in area. Dopo il consulto del Var l’arbitro fischia il penalty e dal dischetto Harroui non sbaglia mettendo a segno la prima rete del campionato. Per il Napoli l’esordio con lo scudetto sul petto si fa dunque subito in salita dopo appena 7′. Meret rischia di subire il raddoppio sbagliando un controllo a pochi metri dalla porta, altro campanello di allarme di una squadra che capisce la necessità di una scossa. Con il passare dei minuti la squadra di Garcia inizia così a prendere campo, costruire gioco con la qualità del suo reparto di centrocampo, obbligando il Frosinone ad arretrare il baricentro. I primi affondi alzano il livello della sfida e con una rapida azione in ripartenza il Napoli trova il pareggio. Lo firma Politano che al 24′ raccoglie una conclusione murata di Zielinski e con un destro al volo dal rimbalzo beffardo davanti al portiere, fa centro.

Il piano inclinato del match si sposta, il Frosinone si intimorisce e il Napoli cresce sempre di più sciogliendosi nel gioco e nelle soluzioni offensive. Raspadori va a segno dopo un acrobatico tocco al volo di Osimhen sotto porta ma l’arbitro annulla per fuorigioco di Cajuste, ma il Napoli insiste e sul finire del primo tempo trova la rete del raddoppio con il suo gioiello nigeriano. Osimhen raccoglie una sponda perfetta di Di Lorenzo dalla sinistra e con un destro al volo potente infila il pallone sotto l’incrocio. L’uomo dello scudetto bagna così, con un gol da autentico fuoriclasse, la sua ‘prima’ in campionato.Nella ripresa il Napoli si getta in avanti alla ricerca del gol con cui chiudere il match. Ci prova subito Lobotka che si libera dal limite dell’area ma calcia male da buona posizione, poi al 54′ è Di Lorenzo a concludere con un destro potente respinto, Zielinski cerca il tocco di prima per Osimhen ma la punta non controlla. Il Frosinone cerca di scuotersi e dopo un’ottima ripartenza, sfiora il pareggio colpendo il palo con Baez con una punizione potente. Passato il pericolo il Napoli alza ancora il volume del gioco, Osimhen, autentica spina nel fianco dei laziali, prova una conclusione che va di poco alta sopra la traversa, poi è Lobotka con un destro a giro a sfiorare il gol con pallone a lato. Il Napoli continua a crescere, Raspadori si fa vedere ma il tris lo cala il superasso Osimhen che al 79′, servito ancora da un assist di Di lorenzo nel ruolo di mezzala, davanti alla porta non perdona e chiude i conti. Il Napoli scudettato riparte con una vittoria che fa subito sognare.

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