L'allenatore marchigiano è stato il ct degli azzurri fino allo scorso 13 agosto
Conferenza stampa di presentazione per Roberto Mancini come nuovo commissario tecnico della nazionale di calcio dell’Arabia Saudita. L’allenatore marchigiano, ex tecnico degli azzurri fino allo scorso 13 agosto, ha ringraziato il presidente della federazione locale per averlo scelto, poi ha affermato: “Sono orgoglioso di essere qui e di iniziare il mio lavoro“. Al suo fianco in conferenza, il numero uno della Saff Yasser Al Misehal.
“Nel nostro lavoro tutto può cambiare in ogni momento”
“Nel nostro lavoro è sempre difficile perché tutto può cambiare in ogni momento“, ha detto ancora Mancini. “Quando ho iniziato il mio lavoro con l’Italia ho preso la squadra tre giorni prima di giocare proprio contro l’Arabia, la mia prima panchina in Nazionale”, ha spiegato. “È vero che conoscevo i giocatori, ma i prossimi 10 giorni saranno molto, molto importanti e già negli ultimi giorni ho visto tanti video di giocatori. Dobbiamo iniziare a lavorare tanto ma abbiamo abbastanza tempo”, ha aggiunto.
I primi contatti a metà agosto
“Il mio staff? Ho iniziato a parlare con la Federazione” dell’Arabia “a metà agosto, è normale che alcuni di loro non sapevano di questa situazione e in questo momento devono risolvere delle situazioni in Italia. Ma siamo abbastanza per iniziare, gli altri ci raggiungeranno“, ha poi spiegato il tecnico jesino. “Conosciamo già la squadra, abbiamo visto le partite dei Mondiali, ci sono diversi giocatori interessanti“, ha aggiunto.
“Non sono un mago ma vogliamo provare a vincere”
“Non sono un mago, l’unico modo che conosco per migliorare è lavorare. Posso dire che lavoreremo duro perché vogliamo provare a vincere qualcosa di importante. Penso che abbiamo dei giocatori buoni, il ct Renard ha fatto un buon lavoro, cercheremo di far migliorare ulteriormente la squadra”, ha proseguito l’allenatore. “In Italia non abbiamo solo tre giocatori da scegliere per ogni squadra”, per noi il fatto che ci siano tre sauditi a squadra “è una buona cosa per noi, abbiamo tempo per seguirli”, ha spiegato. “Crediamo molto nei giovani talenti, sappiamo che nelle selezioni giovanili ci sono tanti giocatori interessanti, vogliamo investire su di loro per il bene e per il futuro dell’Arabia”, ha aggiunto.
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