L'allenatore dei biancocelesti alla vigilia del debutto europeo all'Olimpico contro l'Atletico Madrid
Maurizio Sarri, tecnico della Lazio, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del debutto in Champions contro l’Atletico Madrid. “Mi aspetto che la squadra prosegua nei miglioramenti togliendo i difetti di inizio stagione. Quelli più evidenti ora sono un approccio una partita in cui facciamo fatica. E poi i momenti decisivi nelle zone decisive di campo. Troppo morbidi in area nostra e in quella avversaria. Stiamo subendo gol in situazioni facilmente evitabili. A livello di gioco negli altri 70 metri di campo stiamo facendo anche dei passi in avanti” le parole del tecnico biancoceleste.
“Penso che bisogna andare gara per gara, pensare ai singoli eventi. Ora il calendario ci propone questo, abbiamo dei problemi da risolvere, abbiamo la consapevolezza di aver fatto meglio contro Napoli e Juve rispetto alle prime due. Contro le squadre forti ci sono opportunità e rischi”, ha aggiunto. “La nostra squadra è rimasta corta nelle ultime due. C’è stato un approccio meno deciso, per questo il baricentro è stato più basso all’inizio. Ma non ci siamo mai scomposti e non abbiamo concesso agli avversari. Mi dispiace che stiamo subendo gol in situazione facilmente evitabili, anche quando siamo disposti bene. 54 palloni in area avversaria senza tradurre in qualcosa di concreto mi fa rabbia, serve fare meglio nelle situazioni sporche nelle due aeree. Domani giochiamo con l’Atletico, serve un risultato, se sia il migliore o il peggiore non lo so. I risultati non sono positivi, dovrebbe essere teoricamente un brutto momento, ma non dobbiamo pensare a questo. Fare un risultato positivo sarebbe importante in ottica qualificazione”, ha spiegato
“Dove può arrivare la Lazio in Champions? Ci poniamo obiettivi di gara in gara, pensiamo solo a domani, trovare un risultato positivo è importante. Poi uno vede il Celtic e si accorge che è la squadra più forte del girone. Stiamo facendo tutte ipotesi ora, serve solo il massimo per domani” ha aggiunto Sarri. “Come è cambiata la Champions negli anni? Grandi stravolgimenti non li ho visti, le partite sono sempre complicate, le squadre solitamente sono di livello qualitativo e fisico molto alto, gare semplici sono impossibili da trovare. Poi negli anni si è allargato il divario tra le 7-8 grandi e le altre, ma era difficile anche 7-8 anni fa”, ha concluso.
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