Pioli dopo l'incontro con Cardinale: "Non mi sento solo". In attacco ancora chance per Jovic

Vincere contro il Frosinone per cancellare il martedì nero di Champions e trovare continuità in campionato. È questo l’obiettivo del Milan che sabato sera affronterà i ciociari nell’anticipo di Serie A che si giocherà alle 20:45 a San Siro. Il tecnico rossonero Stefano Pioli ha le idee chiare: “Dobbiamo fare una grande partita, vincere per ritrovare entusiasmo e dimostrare sul campo che siamo ancora una squadra competitiva. Dobbiamo opporre un livello di gioco alto, il Frosinone è una squadra che gioca bene. Vogliamo dare continuità alla vittoria con la Fiorentina”, ha detto nella conferenza stampa della vigilia. L’allenatore parmigiano esprime ottimismo e si dice certo che la rimonta su Inter e Juventus è possibile perché “mancano ancora 25 partite, vedo un gruppo convinto”. L’ottimismo di Pioli che non si sente lasciato “solo” dal club affonda radici nell’esito dell’incontro con il patron Gerry Cardinale che, ha detto Pioli, è stato “molto positivo, costruttivo” e nella consapevolezza che l’emergenza infortuni “a breve finirà”. Una risposta anche alla bandiera milanista Paolo Maldini, secondo il quale “Pioli andrebbe ringraziato sempre dai tifosi milanisti” ma “che l’allenatore è una tra le persone più sole del mondo del calcio. Dargli compiti che esulano dai suoi lo renderà sempre più solo, se non verrà supportato”. A proposito di infortuni, inoltre, sembra esserci una data per il ritorno di Leao: “Speriamo di recuperarlo per l’Atalanta” (il 9 dicembre, ndr). 

In attacco ancora chance per Jovic

Per quanto riguarda la formazione anche questa giornata non ci sarà Giroud che deve finire di scontare la squalifica rimediata dopo l’espulsione di Lecce. In attacco, quindi, si prospetta un’altra possibilità per Jovic che, contro il Borussia Dortmund, ha dato segnali di vitalità colpendo un palo. Il numero 15 dovrebbe avere alle spalle il supporto del trio Pulisic, Chukwueze e Loftus-Cheek. Possibile anche il debutto del giovane, classe 2005, Jan-Carlo Simic al centro della difesa. Sul fronte Frosinone mister Di Francesco arriva a San Siro con la sua idea di gioco con i suoi ragazzi terribili, Soulè su tutti, e con in rampa di lancio Arijon Ibrahimovic. Nessun legame con Zlatan, ma stessa voglia di far gol.

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