Aveva 80 anni. Da dg portò Maradona alla squadra partenopea

E’ morto a 80 anni Antonio Juliano, storico capitano del Napoli di cui è stato anche dirigente. Nato a Napoli nel 1943, era ricoverato da diverso tempo a causa di una malattia. Nella sua carriera da calciatore Antonio Juliano, detto “Totonno“, ha disputato 17 stagioni consecutive in maglia azzurra tra il 1961 e il 1978, collezionando 505 presenze e 38 gol, vincendo due Coppe Italia (nel 1962 e nel 1976), una Coppa delle Alpi (1966) e una Coppa di Lega Italo-Inglese (1976). Ha poi chiuso la carriera militando nel Bologna nella stagione 1978-1979.

Juliano (sulla dx) con Sophia Loren e Omar Sivori

Tornato a Napoli da dirigente, Juliano curò personalmente due tra gli acquisti più importanti nella storia del club azzurro: quello dell’olandese Ruud Krol nel 1980 e, soprattutto, quello di Diego Armando Maradona nell’estate del 1984. Juliano vantava anche 18 presenze in Nazionale, con la quale si è laureato campione d’Europa nel 1968 e vicecampione ai mondiali di Messico 1970, dove tra l’altro disputò una manciata di minuti nella finale persa 4-1 dagli azzurri contro il Brasile di Pelè.

Napoli: “Antonio Juliano indimenticabile capitano e bandiera”

“Il mondo del calcio e la città di Napoli piangono la scomparsa di Antonio Juliano, figura storica e bandiera azzurra”. Lo scrive sul proprio sito il Napoli, ricordando che “Juliano ha segnato un’epoca indelebile prima da calciatore e poi da dirigente”. “Il suo legame con il Napoli non si staccò mai anche quando smise di giocare. Divenne dirigente azzurro e sotto la sua carica di direttore generale arrivò l’acquisto di Diego Maradona. Fiero figlio di Napoli e icona della fedeltà azzurra, Juliano lascia una eredità sportiva ed emotiva che resterà per sempre nella memoria”, scrive ancora il Napoli. “Il presidente Aurelio De Laurentiis, i dirigenti, lo staff tecnico, la squadra e tutta la SSC Napoli si uniscono al dolore della famiglia per la scomparsa di Antonio Juliano, indimenticabile capitano ed eterna bandiera azzurra”.

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