Mourinho: "Voglio restare, se lascio non è per mia volontà"

Il Bologna ha battuto per 2-0 la Roma, nel posticipo della 16/a giornata di Serie A. Le reti di Moro al 39′ e autogol di Kristensen al 49′. Con questa vittoria il Bologna si porta al quarto posto in classifica da solo con 28 punti, la Roma scivola in settima posizione con 25.

Mourinho: “Voglio restare, se lascio Roma non è per mia volontà”

“Io voglio restare alla Roma, ma viste le limitazioni del Financial Fair Play dobbiamo pensare bene e magari è meglio lavorare con i giovani che farlo con giocatori che non puoi sviluppare in ottica futura”. Così Jose Mourinho ai microfoni di Dazn, dopo la sconfitta della Roma contro il Bologna, parla apertamente del suo futuro. “Con la società non ne abbiamo ancora parlato, ma quando vedo questi tifosi appoggiarci nonostante una partita così vuol dire che sono unici e sarebbe dura separarmi. Ma se deve succedere, non sarà mai per una mia decisione”, ha aggiunto. “La dimensione della squadra la conosciamo, con tutti i giocatori disponibili possiamo lottare e fare risultati. Senza diventa duro”, ha detto Mourinho.

Prima di commentare la partita, poi, Mourinho ha voluto “abbracciare tutta la famiglia di Sinisa Mihajlovic, mi dispiace che prima della partita l’ho dimenticato”. Parlando poi della gara, Mou ha detto: “Chiedo scusa a Renato Sanches, so che è dura per un calciatore ma lo è anche per un allenatore togliere un giocatore dopo così poco tempo. Senza Dybala la classe non c’è e senza Lukaku non c’è fisicità, sapevo che sarebbe stata dura. I giocatori in campo volevano fare meglio e volevano dare di più, ma se non abbiamo avuto problemi a livello tattico le abbiamo avute a livello fisico”. “Loro hanno gente con motore, gamba e intensità, noi non ce le abbiamo. Dopo il loro gol la partita è diventate complicata, abbiamo avuto anche delle occasioni ma non le abbiamo sfruttate”, ha aggiunto. Parlando dei singoli, Mourinho ha ricordato che”Mancini sta giocando con una pubalgia molo forte e gioca perchè la squadra ha bisogno di lui, ma non tutto sono nella stessa situazione”. Infine il tecnico portoghese ha reso omaggio al suo avversario di oggi. “Motta? Gli ho fatto i complimenti, sarà sempre il mio bambino”, ha concluso.

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