Sul tavolo di uno stadio 'Olimpico' blindato va in scena una sfida che manca dal maggio del 2013

Tutto in una sera, lunga e tempestosa. Senza nessuna possibilità di appello. Ad oltre 10 anni e mezzo dalla finale del maggio del 2013 vinta dai biancocelesti, Roma e Lazio tornano ad incrociare i loro destini in Coppa Italia. Allora era in palio il trofeo segnato dalla rete al 71′ di Senad Lulic. Stavolta sul tavolo di un ‘Olimpico’ blindato con mille agenti in più a presidiare varchi, strade e cancelli, c’è da contendersi l’accesso alle semifinali. Ma il clima di tensione, l’attesa vibrante di una Capitale che dalle prime ore del pomeriggio si ‘bloccherà’ (fischio d’inizio alle 18), non cambia.

La Lazio sogna una replica così da festeggiare al meglio il suo 124mo compleanno, mentre i giallorossi di Mourinho, ritrovati quantomeno nel gioco dopo la buona prova offerta contro l’Atalanta in campionato, sono chiamati a dare una risposta chiara alla propria tifoseria e vendicare, seppur parzialmente, la delusione che si trascina da un decennio. In più il tecnico portoghese punta al riscatto personale, ovvero battere il collega Maurizio Sarri contro il quale non riesce a vincere da oltre due anni. Nonostante l’ultima e unica vittoria dello ‘Special One’ sul tecnico toscano risalga al 3-0 di marzo 2022, sono però i giallorossi ad essere leggermente favoriti stando alle quote dei bookie che danno per assai probabili i tempi supplementari e anche la soluzione ai calci di rigore. Si profila inoltre una sfida avara di reti tra due squadre che hanno finora balbettato in campionato. Incidono, oltre allo 0-0 di novembre scorso, i due derby poveri di gol dello scorso anno, entrambi vinti 1-0 dalla Lazio. Ma nei derby i precedenti e le statistiche contano relativamente.

La Lazio, reduce da tre vittorie di fila in campionato, punta al recupero in extremis di Luis Alberto mentre Isaksen (problema ad un ginocchio) e Zaccagni (caviglia) sono a forte rischio. Quanto alla Roma sospiro di sollievo per Mourinho, squalificato per un turno di campionato dal giudice sportivo dopo il match contro l’Atalanta. I controlli a cui è stato sottoposto Diego Llorente, infatti, hanno escluso lesioni. Il calciatore giallorosso aveva accusato un problema all’adduttore domenica ed era stato sostituito dal neoacquisto Dean Huijsen. Da valutare le condizioni di Mancini con il difensore che continuano a giocare con la pubalgia mentre in cabina di regia dovrebbe tornare Paredes rientrato domenica dopo una botta subita al piede destro nella sfida di Coppa Italia contro la Cremonese.

Alla vigilia di un derby che inevitabilmente segnerà per le romane una intera stagione, i tecnici hanno scelto il silenzio lasciando parlare i protagonisti in campo. Per il difensore della Roma, Rasmus Kristensen, “la Coppa Italia è un grande torneo, la finale è nel nostro stadio ed è un nostro obiettivo”, per il centrocampista brasiliano della Lazio, Felipe Anderson (che può tagliare il record delle 125 partite consecutive con la maglia biancoceleste) “questa sfida piena di nervosismo e tensione noi siamo abituati a giocarla e a decidere saranno i dettagli”. Lo insegna la storia di una Stracittadina che va oltre la sfida. Lo ha ricordato ancora una volta il presidente della Lazio, Claudio Lotito, intervenuto per festeggiare i 124 anni della società: “Daremo tutto per essere ancora il punto di riferimento della città”. E il derby è una di quelle sfide dove è assolutamente vietato sbagliare.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata