Nei quarti di finale di Coppa Italia i piemontesi ritrovano Chiesa ma dovranno rinunciare a Rabiot
Una partita speciale soprattutto per chi nel bene e nel male ha legato il proprio nome a quello della Vecchia Signora negli ultimi dieci anni. Contro il Frosinone in Coppa Italia Massimiliano Allegri festeggia le 400 panchine in bianconero tra tutte le competizioni, un traguardo che lo mette dietro solo a “due mostri sacri del calcio italiano e mondiale come Trapattoni, che ho avuto a Cagliari, e Marcello Lippi, a cui sono legato a livello affettivo”. Un “grande onore” che non deve però distrarre la squadra dell’obiettivo principale, ovvero “vincere la partita, passare il turno e arrivare in semifinale”. Senza l’Europa e la Supercoppa infatti la Coppa Italia rappresenta la via più facile per aggiungere un nuovo trofeo in bacheca. “È una partita secca, il Frosinone anche domenica perdendo 3-0 ha fatto 3-2 e poteva finire 3-3 – ha ricordato il tecnico in conferenza stampa – È una squadra che gioca con spensieratezza, per loro è un’occasione unica per arrivare in semifinale e battere la Juve. Bisogna fare una partita molto importante, per noi la Coppa Italia è un obiettivo. Va fatta una partita seria, con la testa giusta, con l’obiettivo di arrivare a giocarci una semifinale”.
Chiesa ancora out
Per riuscirci i piemontesi dovranno ancora fare a meno di Chiesa (“il ginocchio stava meglio, non è niente di preoccupante. Se tutto procede come oggi martedì lo avremo a disposizione”) mentre rispetto a Salerno recuperano Cambiaso, che ha smaltito l’influenza che ha colpito anche Dusan Vlahovic nelle ultime ore. Davanti sono in tre (Vlahovic, Milik e Yildiz) a giocarsi alla pari due maglie da titolari visto che Moise Kean è ancora indisponibile, oltre a essere in uscita vista la folta concorrenza in attacco. “Non parlo di mercato, ci pensano Giuntoli e Manna. Al momento è alla Juventus e sono contento della sua prima parte di stagione”, ha sottolineato su Kean Allegri, che per i quarti di finale di domani allo Stadium dovrà rinunciare anche a Rabiot, che al pari di Chiesa non preoccupa in vista del match di campionato di martedì con il Sassuolo. “Dovrebbe essere a disposizione, vediamo, ci sono ottime possibilità – ha evidenziato – Sta facendo un programma di riabilitazione ma il ragazzo è tranquillo“. Tra i pali toccherà al portiere di coppa Perin, mentre in difesa potrebbe rifiatare Danilo, con Rugani in rampa di lancio. “Basta alzare l’attenzione e tornare ad aver paura di prendere gol, a essere meno pigri in fase difensiva – avverte Allegri – Ci stiamo lavorando”. In palio c’è una semifinale e un traguardo storico da celebrare possibilmente con una vittoria.
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