Con la maglia giallorossa, indossata dal 1954 al 1969, ha disputato 386 partite
Roma in lutto per la scomparsa ad 88 anni di Giacomo Losi, mitico capitano giallorosso a cavallo tra gli anni ’50 e 60′. A darne notizia il nipote ed ex direttore Rai, Massimo Liofredi. Losi lascia la moglie Luciana Renzi e il figlio Roberto e i nipoti. Con la maglia della Roma, indossata dal 1954 al 1969 ha disputato 386 partite segnando 2 gol nel ruolo di difensore, è il terzo giocatore per numero di presenze con la maglia della Roma alle spalle soltanto di Francesco Totti e Daniele De Rossi. Era soprannominato ‘Core de Roma’ per la sua proverbiale generosità in campo. Con la maglia giallorossa Losi ha vinto 2 coppe Italia nel 1964 e nel 1969 e una Coppa delle Fiere nel 1961.
“Zio Giacomo stasera è andato in cielo”, ha ricordato Massimo Liofredi in una nota. “E’ rimasto attaccato fino all’ultimo alla maglia giallorossa, per cui aveva un amore smisurato e che continuava a seguire in ogni occasione. Per tanti anni è stato il giocatore più rappresentativo della As Roma, battuto in fotofinish dai grandi Francesco Totti e Daniele De Rossi”, ha aggiunto. Losi lascia la moglie Luciana Renzi e il figlio Roberto e i nipoti.
Nato a Soncino (Cremona) il 10 settembre del 1935, Losi debuttò come calciatore a 14 anni con la squadra locale della Soncinese nel ruolo di mezz’ala. Nel 1951 venne acquistato dalla Cremonese per 500 mila lire. A Cremona disputò due stagioni conquistando la serie C e soprattutto mettendosi in evidenza nel ruolo di terzino, tanto che nel 1953 venne acquistato dalla Roma per 8 milioni di lire.
L’esordio in Serie A a Roma nel 1955
Ha esordito in Serie A a Roma contro l’Inter il 20 marzo 1955. A partire dalla stagione 1955-1956 divenne titolare della squadra e lo restò quasi sempre sino a fine carriera. Giocò nella Roma fino al 1969, collezionando 386 presenze totali, di cui 299 da capitano, senza mai subire nessun provvedimento disciplinare (fu ammonito solamente nell’ultima partita disputata). Nella stagione 1968-1969, con l’arrivo di Helenio Herrera sulla panchina romanista, venne messo in disparte dopo le prime 8 giornate e per questo lasciò la Roma a fine stagione per disputare la sua ultima annata da calciatore nella Tevere Roma, in Serie D. Con la Roma ha vinto due Coppe Italia (nel 1963-1964 e nel 1968-1969), e la Coppa delle Fiere nel 1960-1961. In campionato il miglior piazzamento è stato il secondo posto nel 1954-1955. Il 20 settembre 2012 è stato tra i primi 11 giocatori a essere inserito nella hall of fame ufficiale romanista.
Losi ha giocato anche in Nazionale (11 le presenze totali), debuttando il 13 marzo del 1960 nell’amichevole persa 3-1 contro la Spagna a Barcellona. Fu quindi schierato in tutte le partite della squadra azzurra sino ai Mondiali del Cile del 1962, indossando anche la fascia di capitano allo Stadio Heysel di Bruxelles, nella partita Belgio-Italia del 13 maggio 1962, nella quale esordì il diciottenne Gianni Rivera.Come allenatore è stato tecnico in Serie D per la Tevere Roma (1970 – 1971). E’ stato poi allenatore ad Avellino, Turris, Lecce, Salernitana, Alessandria, Bari (con cui ottenne una promozione in Serie B nel 1976-1977), Banco di Roma, Piacenza, Casarano, Nocerina e Juve Stabia. A Roma è stato a lungo responsabile della scuola calcio Nuova Valle Aurelia (nel quartiere di Valle Aurelia) e ha allenato anche la nazionale Attori.
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