"Ricorda l'allenatore campione del mondo nel 1982 per la sua leadership nello spogliatoio"

Alla fine è riuscito a vincerlo. Ci era andato vicino più volte, addirittura un anno inducendo l’allora commissario straordinario della Figc, Roberto Fabbricini, ad ammettere: “Vorrei Simone Inzaghi, l’ho votato anche al Premio Bearzot”, anche se in quel 2018 alla fine il premio lo vinse Eusebio Di Francesco e la nazionale fu affidata a Roberto Mancini. Chi semina poi raccoglie, e l’allenatore nerazzurro – finalista della Champions dello scorso anno e già con la Supercoppa italiana 2024 in bacheca – con qualche anno di ritardo all’appuntamento si prende anche il premio più ambito dagli allenatori. É lui il vincitore della XIII edizione del Premio Nazionale Enzo Bearzot, riconoscimento promosso dall’Unione Sportiva Acli insieme alla Figc.

Inzaghi ricorda Bearzot nella gestione del cosiddetto spogliatoio con una leadership allo stesso tempo severa e paternamente affettuosa“, la motivazione della giuria che ha visto il tecnico piacentino degno erede di Luciano Spalletti, vincitore dell’ultima edizione, in quella che sembra tanto una staffetta ideale anche sulle sorti di un campionato finora dominato dalla sua Inter fin dall’inizio. Il riconoscimento gli verrà consegnato il prossimo 22 aprile al Salone d’Onore del Coni.

Assegnato anche il premio speciale alla carriera a Livio Berruti, ex velocista azzurro e oro olimpico nei 200m ai Giochi di Roma ’60. “Sono profondamente grato per questo prestigioso premio intitolato a un così grande allenatore e uomo del calcio. Questo riconoscimento non sarebbe stato possibile senza il sostegno straordinario di tutti coloro che in questi anni hanno lavorato con me. Dedico questo premio a loro e alla mia famiglia”, le parole di Simone Inzaghi appena appresa la notizia. Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, dopo essersi complimentato con l’Us Acli, ha sottolineato che Inzaghi “ha raggiunto il pieno livello di maturità, dentro e fuori dal campo, come sarebbe piaciuto a Bearzot, ed è uno straordinario rappresentante dell’evoluzione, in senso spettacolare, della cosiddetta scuola italiana”.

Ad annunciare il nome del vincitore, invece, è stato il Presidente dell’Us Acli, Damiano Lembo: “Riconosciuto dai suoi calciatori e dal suo staff come un leader amico, Simone Inzaghi è il tecnico giusto per proseguire la tradizione del Premio Bearzot”. Dall’edizione 2018, inoltre, il Premio Bearzot viene accompagnato dal premio alla memoria di Stefano Farina, l’arbitro scomparso il 23 maggio del 2017. Il premio, indicato dall’Associazione italiana arbitri (Aia), è stato assegnato a Matteo Marcenaro della sezione di Genova, per essersi distinto nella stagione sportiva in corso. Ad annunciarlo il numero uno dell’Aia, Carlo Pacifici.

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