Giorni arroventati dopo i presunti insulti a Juan Jesus, il club oggi parlerà proprio di questo
Nulla sarà più come prima, per il Napoli e per Juan Jesus che si è sentito tradito e indifeso dopo la sentenza sul caso Acerbi. Lo ‘scontro’ sul presunto insulto razzista al difensore partenopeo ha lasciato il segno, come testimoniato anche dai lunghi silenzi della vigilia contro l’Atalanta da parte del club, deciso a dare un segnale forte sulla vicenda. Dopo dieci giorni arroventati, la squadra partenopea proverà infatti oggi al ‘Maradona’ a parlare sul campo usando i gesti simbolici di una protesta silenziosa ma efficace, come quella di non cucirsi addosso la patch della Serie A e non aderire alla campagna antirazzismo ‘Keep Racism Out’. Un modo per dissociarsi dalla decisione della procura federale e comunicare in modo chiaro al mondo del calcio che nella lotta contro il razzismo ‘andremo avanti da soli’.
Proprio alla vigilia del match, il Napoli ha diffuso sui social un nuovo video: “Non dobbiamo rimanere in silenzio“.
La sfida contro i nerazzurri di Gasperini si porta dunque appresso strascichi profondi che in casa partenopea non devono però intralciare sulla ‘mission’ che la squadra affidata a Francesco Calzona si è imposta, ovvero la conquista di un posto nell’Europa che conta. E il match contro l’Atalanta diventa di fatto uno scontro diretto: le due squadre sono separate da appena due punti (ma i bergamaschi devono recuperare la sfida contro la Fiorentina) e una vittoria permetterebbe ai campioni d’Italia di scavalcare in classifica i nerazzurri che proprio contro il Napoli cercano il rilancio dopo i due pareggi e le due sconfitte nelle ultime quattro giornate di campionato.
Il Napoli dovrà fare a meno delle brusche sterzate di Kvaratskhelia, che nelle ultime settimane stava ritrovando la forma migliore. L’esterno offensivo georgiano aveva una gran voglia di provarci, in mattinata ha fatto anche un test per valutare le sue condizioni fisiche ma alla fine si è dovuto arrendere. Kvara si è fermato martedì sera, negli spareggi per Euro 2024 contro la Grecia riportando una forte contrattura all’adduttore. Si è allenato a parte, tra palestra e campo, ma è rimasto ai margini. E con l’Atalanta non sarà disponibile. Al suo posto, quasi certamente ci sarà Giacomo Raspadori, in vantaggio su Jesper Lindstrom. C’è anche un altro ballotaggio in casa Napoli, quello tra Mario Rui e Olivera per il quarto di difesa, con il primo che parte largamente favorito. Nell’Atalanta invece Gasperini dovrà rinunciare a De Ketelaere ma recupera Koopmeiners, uomo mercato della prossima estate. Un test di rifinitura ha sciolto gli ultimi dubbi sulla convocazione dell’olandese. Le alternative sono comunque Pasalic e Miranchuk mentre in attacco spazio a Scamacca dal 1′. Il centravanti si gioca due mesi cruciali per guadagnarsi un posto in Nazionale. L’ex giocatore del West Ham ha mostrato segni di ripresa, evidenziata da prestazioni convincenti in Europa League e in campionato. Ma dopo le parole del ct Spalletti ala vigilia del tournèe azzurra negli Usa (“Quando l’ho chiamato non ha espresso il meglio di se stesso”) gli servirà un altro salto di qualità. Il ‘Maradona’ è il palcoscenico adatto per riprendere quota.
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