Il benvenuto di Ibra: "Un vincente e un campione"

E’ fin qui l’acquisto più importante del Milan: Alvaro Morata si è presentato oggi a tifosi e stampa prima di svolgere a Milanello il suo primo allenamento agli ordini del tecnico Paulo Fonseca. Il 31enne attaccante spagnolo è il profilo cercato dal club rossonero per non far rimpiangere Olivier Giroud, la giusta dose di esperienza anche internazionale e leadership da mettere al servizio di una squadra fondamentalmente giovane.

E’ stato lo stesso Zlatan Ibrahimovic a introdurlo nel corso di una conferenza stampa a Casa Milan. “Diamo il benvenuto al capitano dei campioni d’Europa. Nella posizione di attaccante cercavamo una persona completa, in campo e fuori dal campo, e Morata è perfetto”, ha esordito l’advisor rossonero. “Abbiamo una squadra giovane e serviva un leader, come Giroud o Kjaer che non ci sono più. Lo aiuteremo a prendersi questa responsabilità, ma non sono preoccupato perché è un vincente ed un campione“, ha aggiunto l’ex centravanti svedese ormai sempre più calato nel suo nuovo ruolo di uomo immagine del Milan e non solo.

Perché Ibra è stato decisivo con il suo pressing, le sue telefonate, nel convincere l’ex juventino Morata a sposare il progetto rossonero. “In questi anni ho avuto tante possibilità di tornare in Italia, ma nessuna squadra mi ha voluto tanto così e quando mi hanno chiamato Zlatan e l’allenatore non ci ho pensato”, ha esordito Morata. “Quando era quasi tutto fatto, Zlatan mi ha mandato un video con i più grandi milanisti del passato e mi è venuta la pelle d’oca“, ha raccontato ancora il capitano delle Furie Rosse. “In questo periodo ho parlato con tanti ex, come Kaka, Pato, Shevchenko, Beckham. Ma il mio idolo è Ibra ed è incredibile averlo qui di fianco a me”, ha proseguito.

Io sono una persona che ha bisogno di fiducia, ma so che non sono ancora arrivato al mio massimo in carriera. Vorrei ringraziare il mister e la società, perché il Milan è il Milan. Non vedo l’ora di scendere in campo”, ha dichiarato ancora Morata che poi nel rivolgersi ai tifosi ha aggiunto: “Non posso promettere campionati o titoli ma correrò come un cane e darò il massimo per aiutare i compagni. Un leader non è sempre quello che fa 60 gol, ma è quello che spingere i compagni a dare il massimo ed è quello che farò”.

Un Morata che sembra già essersi calato alla perfezione anche nel suo ruolo di uomo spogliatoio. “Non mi interessa fare 50-60 gol, io voglio vincere. Bisogna godersi il percorso perché questo è un gioco di squadra e ci sono tanti giocatori che possono fare tanti gol”, ha ribadito. “Ho già visto cosa si respira a Milanello e io posso solo fare meglio. Se sono qui è per portare la seconda stella e fare la storia di questa società. Sono gli ultimi anni della mia carriera, sono quelli della maturità”, ha dichiarato. “Ho parlato a lungo con Fonseca, le sue idee mi piacciono e so che posso fare bene“, ha aggiunto.

“Quello che è importante è inserirsi bene nel gruppo perché io voglio vincere ed è per questo che sono venuto al Milan. Abbiamo giocatori che possono diventare tra i migliori del mondo”, ha dichiarato ancora Morata da Casa Milan. Uno di questi potrebbe essere il baby fenomeno Francesco Camarda. “L’ho conosciuto ieri, ho visto alcune sue partite e ci ho parlato. Sono qui anche per aiutarlo a crescere, mi ricorda un po’ come ero io quando sono arrivato al Real anche se lui fa tanti gol più di me”, ha scherzato il bomber spagnolo.Per lui si tratta della terza esperienza in Italia, dopo le due passate alla Juventus.

Proprio a Torino ha trovato l’amore, ha conosciuto la donna (Alice Campello, ndr) che è diventata sua moglie e madre dei suoi figli. “Naturalmente non dimentico il passato, gli amici sono amici ma ora sono al Milan. Li ringrazio molto per quello che hanno fatto per me in passato, ma ora è un altro percorso”, ha detto Morata. E proprio alla Juve non c’è più uno dei suoi più grandi estimatori, quel Max Allegri che anche l’anno scorso avrebbe fatto carte false per riaverlo in bianconero. “Allegri? No, non ci ho parlato perché penso che ora non stia pensando al calcio. Ma quando lo incontrerò sarà divertente”, ha ammesso il neo centravanti rossonero che infine si appresta a ritrovare una Serie A cambiata da quando c’era lui. “Il campionato italiano è cresciuto molto ed è sempre bello da vedere. Ogni squadra ora è preparata bene e si segnano molti più gol”, ha aggiunto. Proprio come quelli che i tifosi del Milan possa fare Morata in maglia rossonera.

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