La squadra campione d'Italia è chiamata a difendere il titolo. Allo stadio Ferraris per sfatare un tabù
La prima ufficiale con le due stelle sul petto con l’obiettivo di sfatare un tabù. Partirà da Genova il campionato 2024/2025 dell’Inter campione d’Italia. Un inizio tosto su un campo che l’anno scorso la squadra di Simone Inzaghi non è riuscito a espugnare. Il ‘Ferraris’ è una sorta di piccolo tabù per l’allenatore piacentino che qui, da quando siede sulla panchina nerazzurra, non è mai riuscito a vincere. Il mister piacentino lo sa e in conferenza stampa ha subito sottolineato le difficoltà di questa prima giornata: “Comincia una stagione nuova, avremo un esordio non semplice su un campo che è sempre stato difficile, contro una squadra in salute che ha un ottimo allenatore. Hanno fatto il record di abbonati, saremo in un ambiente caldo”, ha detto il tecnico.
Inizio in salita per quello che sarà il cammino della responsabilità: la difesa dello scudetto sul petto, una circostanza che in Italia non si verifica da tempo: “La stagione che si è chiusa per noi va lasciata alle spalle, abbiamo grande responsabilità di difendere il titolo, ma sappiamo che negli ultimi anni chi ha vinto il campionato non si è confermato. I ragazzi stanno bene e sono carichi, si allenano col sorriso sulle labbra. Dobbiamo cominciare come abbiamo finito”. Anche perché le avversarie promettono battaglia: “Ci sono tantissime squadre che proveranno a vincere, vedo un campionato livellato verso l’alto. Le grandi si sono rafforzate, le medie sono ben organizzate”, ha aggiunto.
Il mercato nerazzurro
A proposito di rinforzi. L’Inter si è mossa con anticipo chiudendo i colpi Zielinski, Taremi e Josep Martinez, ma l’infortunio di Buchanan costringerà il club nerazzurro a fare almeno un altro colpo. “Manca ancora qualcosa”, ha affermato Inzaghi che però ha chiuso il mercato degli attaccanti: “Ci sono state delle valutazioni insieme al club e abbiamo scelto di rimanere così anche se il mercato è in evoluzione fino alla fine del mese. Ci sentiamo ben coperti”. Per quanto rigaurda la formazione saranno due le assenze: De Vrij e Zielinski che “rientrerà sicuramente contro il Lecce”. Per la sfida del ‘Ferraris’, Inzaghi non ha scoperto le carte: “Sto valutando ancora qualcosa. Lautaro ha lavorato bene, l’ho visto motivato e in discreta forma. Tanti giocatori mi hanno dato dei segnali”.
La situazione in casa Genoa
In casa Genoa, Gilardino arriva all’esordio in campionato dopo aver perso in pochi giorni Mateo Retegui, che è passato all’Atalanta, e Albert Gudmundsson che è partito destinazione Fiorentina. Il tecnico, pur grato all’islandese, ha però già voltato pagina: “Ringrazio Gudmundsson per quello che ha dato al Genoa, ma credo che tutti noi gli abbiamo dato tanto. Albert è il passato, il presente si chiama Genoa, bisogna guardare avanti e mantenere l’identità e il dna di questa squadra”, ha spiegato Gilardino in conferenza stampa, “felice” dell’arrivo di Pinamonti che però difficilmente sarà a disposizione.
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