Gli azzurri sfideranno in Nations League la Francia a Parigi il 6 settembre e Israele a Budapest il 9 settembre
Dopo l’eliminazione agli ottavi dell’Europeo, “ho passato una brutta estate. Quella partita contro la Svizzera è stata brutta e altrettanto quella con la Spagna, anche se poi il suo successo ridimensiona un po’ la brutta partita che abbiamo fatto. Fu una partita bruttissima per atteggiamento perché abbiamo mollato e mi sento responsabile per quello che è successo. Probabilmente ho messo ai giocatori troppa pressione addosso e non gli ho trasmesso la gioia di indossare la maglia dell’Italia. Devo essere il primo a credere che abbiamo una forza differente a quella fatta vedere all’Europeo”. Lo ha detto il ct della Nazionale, Luciano Spalletti, oggi a Firenze, al centro tecnico federale di Coverciano dove gli azzurri stanno preparando le sfide di Nations League contro Francia, venerdì 6 settembre a Parigi, e contro Israele, lunedì 9 settembre a Budapest. “Questo è il momento di provare i giovani, vado a tentare di creare un nuovo gruppo trasferendogli meno pressione addosso e facendogli riconoscere la bellezza di vestire una maglia come quella della Nazionale”, ha aggiunto Spalletti.
Spalletti: “Giocheremo con la difesa a 3”
“Noi giocheremo sempre con la difesa a tre. Questa trasformazione ha creato ai giocatori delle difficoltà. I giocatori dovranno essere più liberi, non voglio ingabbiare il talento dei miei giocatori. Ci saranno dei passaggi tattici che hanno bisogno di più tempo”, ha aggiunto il ct della Nazionale.
Spalletti: “Chiesa? Ora si ambienti a Liverpool ma sarà del gruppo. Fiducia in Tonali”
“A Chiesa ho esposto qual era il mio pensiero e mi ha detto che con la nuova società doveva adeguarsi ai nuovi metodi di lavoro. Eravamo tutti convinti che sarebbe stato meglio che sviluppasse questi nuovi metodi di lavoro. Comunque farà parte del gruppo”, ha sottolineato Spalletti.
“Tonali s’è allenato regolarmente, è un giocatore sul quale noi riponiamo molta fiducia e viene dentro. E’ uno di quelli che ho sentito più di tutti in questo periodo. Il ragazzo ha riflettuto molto e questo è un motivo in più per portarlo con noi”, ha aggiunto il ct.
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