Prima vittoria in campionato per i rossoneri, che archiviano il match in meno di mezz'ora

Meno di trenta minuti per cancellare 15 giorni di polemiche. Il Milan supera 4-0 il Venezia nella quarta giornata del campionato di Serie A al termine di un match mai realmente iniziato. Per Fonseca è la prima vittoria in campionato. Un successo tanto atteso, fondamentale per preparare al meglio l’esordio in Champions contro il Liverpool e il derby della prossima settimana. Tre punti arrivati grazie ai ritrovati Theo Hernandez e Leao. E nella ripresa il numero 10, sostituito, stringe in un abbraccio il suo allenatore. Insomma, sorrisi. Il coraggio di Di Francesco, dall’altro lato, non basta. Per i veneti serata nata male da cancellare in fretta.

Quattro gol in trenta minuti

Fonseca archivia il cooling-break dell’Olimpico e schiera Theo Hernandez e Rafa Leao in campo dal 1′. Dall’altro lato Di Francesco risponde con il suo 3-4-2-1 con Pohjanpalo terminale offensivo. Pronti via e i due protagonisti dei fatti di Roma costruiscono il vantaggio rossonero con una combinazione sulla sinistra che porta Theo a infilare con un tiro che passa sotto le gambe di Joronen. Al 2′ è già 1-0 Milan. Nell’esultare il 19 indica il portoghese. L’altro portoghese, Fonseca, applaude. Il Venezia prova subito a reagire con un’incursione di Zampano fermata da Maignan che, nell’occasione, prende una botta sul volto dopo uno scontro con Gabbia. I veneti giocano con personalità e al 13′ Oristanio si inventa un bel tiro che esce di poco a lato. Brividi a San Siro. Brivido che si ripete pochi secondi dopo con Nicolussi Caviglia, ma anche in questo caso niente da fare. La partita è divertente. Al 16′ giocata veloce del Milan con Reijnders che manda Pulisic in porta, sul più bello la palla è deviata in angolo. La gioia del raddoppio, però, è rimandata di un attimo perché sul calcio d’angolo arriva il 2-0. In un primo momento il gol è attribuito a Gabbia, solo col passare del match la rettifica e l’assegnazione a Fofana. Al 23′ i rossoneri conquistano un rigore grazie a un’incursione di Abraham steso da Joronen. Pulisic fa 3-0. Il Venezia non c’è più. al 27′ altra discesa di Leao che subisce un pestone. Altro rigore nel giro di pochi minuti. Questa volta sul dischetto si presenta Abraham, l’ex Roma è glaciale: 4-0.

Il Venezia resta in 10

Nella ripresa subito Leao ma Joronen c’è. Al 64′ Fonseca sostituisce Leao con Morata, il numero 10 esce e abbraccia il suo allenatore. Il Milan si rilassa e il Venezia punisce con Zampano che al 71′ fa 1-4 finalizzando una ripartenza dei lagunari. Ma il piccolo sorriso dura poco. Non solo il danno, gol annullato al var per un fallo di Nicolussi Caviglia, ma anche la beffa perché il centrocampista veneto era già ammonito. Il Venezia resta in 10. Manifesto di una serata da dimenticare.

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