L'allenatore bianconero ha parlato della sfida di domani all'Allianz Stadium e ha espresso parole di grande stima per il tecnico avversario
La Juventus torna in Champions League con l’obiettivo di conquistare punti preziosi e accogliere i campioni in carica del Manchester City. La squadra bianconera si prepara alla sfida consapevole del proprio valore e della possibilità di giocarsela contro la formazione di Pep Guardiola. “Affrontare un grande club come il Manchester City è una bella opportunità per noi. Abbiamo preparato la partita per dare il massimo, crescere come squadra e migliorare”, ha dichiarato il tecnico bianconero durante la conferenza stampa alla vigilia del match, in programma domani alle 21 all’Allianz Stadium di Torino. “Comandare la partita non significa solo fare possesso palla: ci sono tanti altri aspetti che vanno curati. Ogni squadra ha le sue caratteristiche”, ha aggiunto. “Domani ci troveremo di fronte a una formazione con idee molto precise. Dovremo restare compatti quando loro attaccheranno e giocare con qualità quando avremo il possesso”.
Ieri, alla Continassa, John Elkann ha assistito all’allenamento della Juventus. Nel corso della sua visita al Training Center, ha incontrato l’allenatore, la squadra e i dirigenti Maurizio Scanavino e Cristiano Giuntoli. “È stato importante e piacevole per tutti che sia venuto a trovarci”, ha confidato Motta ai giornalisti, aggiungendo: “Quello di cui abbiamo parlato resta tra noi”.
Il tecnico bianconero ha espresso parole di grande stima per il suo collega e avversario, Pep Guardiola: “Pep è un allenatore straordinario, e non lo dico io, lo dimostrano i fatti. Da quando ha iniziato, ha vinto tutto, e con una continuità impressionante. Questa è la cosa più difficile”. Rispondendo a una domanda su una presunta crisi del Manchester City, Motta ha replicato: “Loro in crisi? Non spetta a me giudicare cosa accade in casa d’altri. Posso solo ammirare quello che hanno costruito negli ultimi anni. È una squadra che ha vinto tutto e che merita complimenti. Parlare di crisi è relativo quando si tratta di una squadra di tale valore”.
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