Calcio

Supercoppa, Conceiçao: “Trovato Milan umile, contro Juve conta risultato”

“Ho trovato una squadra umile, che vuole imparare, che vuole capire cosa vuole l’allenatore che ha ora. E questa è la base per lavorare con qualità. C’è stato poco tempo per lavorare, ma siamo stati incisivi nel dire dove la squadra deve migliorare in vari momenti del gioco per essere competitivi già domani”. Così l’allenatore del Milan Sergio Conceiçao nel corso della conferenza stampa alla vigilia della semifinale di Supercoppa contro la Juventus. “Il timing è quello che è. Chiaro che avrei voluto più giorni per lavorare e più giocatori disponibili, ma quando sono arrivato sapevo già di questa situazione. Quindi non ci sono scuse: testa alta. Stiamo preparando la partita per essere incisivi, senza avere troppe informazioni nella testa, per cercare di vincere”, ha aggiunto il tecnico lusitano. “Le parole non contano niente, in questi grandi club contano i risultati. E il risultato che cerchiamo è vincere domani”, ha detto Conceiçao.

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“Francisco a casa è mio figlio, ma domani voglio batterlo”

“Non sono per niente emozionato, sono raffreddato e ho un po’ di febbre. A casa sono il padre di Francisco, ma domani sarà un avversario. Lui la pensa allo stesso modo. Nessuna emozione, lo voglio battere”, ha poi dichiarato il neo allenatore rossonero parlando del figlio. Il tecnico rossonero lo ha poi descritto come un “giocatore di qualità, tecniche, di capire il gioco, della tattica che si prepara. Ha anche qualità fisiche”. Ma per Conceiçao “la Juve ha tanti giocatori di qualità, giovani, che lavorano e capiscono cosa vuole Motta. Io non è che voglio incastrare il talento o la qualità, ma dobbiamo essere compatti, aggressivi e lavorare come squadra. Solo così secondo me il calcio funziona”.

“Io come Allegri e Conte? Ognuno è diverso, io sono io”

“Io ho un grande rispetto per tutti, ma ognuno ha un modo di vedere il calcio diverso. Io sono quello che sono, per giudicarmi devo portare i risultati. Dobbiamo reagire e cercare di vincere domani”, ha risposto Conceiçao a proposito dei paragoni con tecnici come Max Allegri, Antonio Conte o Diego Simeone. Su qual è il timbro che vuoi lasciare. “Dobbiamo lavorare ogni giorno, non sono un visionario per pensare tra sei mesi. Lavoro ogni giorno per avere i risultati, poi si faranno i conti. C’è la pressione, ma domani lo stadio è pieno – ha aggiunto – sono felice, facciamo un lavoro fantastico, guadagniamo soldi, siamo conosciuti, siamo fortunati. Dobbiamo sfruttare questo talento che Dio ci ha dato per fare bene”.