Le campionesse d'Italia, vincitrici anche della Coppa Italia, conquistano il trofeo al Picco della Spezia

La Roma ha vinto la Supercoppa italiana femminile battendo 3-1 la Fiorentina nella finale disputata a La Spezia.

Glionna sblocca il risultato, Giacinti e Corelli calano il tris

Glionna ha sbloccato il risultato al 17′ del primo tempo, nella ripresa al 15′ Janogy ha pareggiato i conti. Giacinti ha poi riportato avanti i giallorossi al 19′, prima del tris nel finale di Corelli al 44′. 

Presidente Cappelletti: “Pomeriggio esaltante, complimenti alle due squadre”

“Abbiamo vissuto un altro pomeriggio esaltante per il movimento, e per questo faccio i complimenti alla Roma e alla Fiorentina – le parole della presidente della Divisione Serie A Femminile Professionistica Federica Cappelletti -. Non poteva esserci maniera migliore per iniziare il 2025, con un evento che grazie anche all’esibizione di Sarafine ancora una volta è andato oltre i 90′ di gioco. L’Italia, grazie a Rai e Sky, e il mondo con 148 Paesi collegati, ci hanno guardati e hanno potuto ammirare un grande spettacolo”.

La cronaca del match

Nella Roma, un problema muscolare tiene fuori il portiere Ceasar; gioca Kresche, con le giovani Merolla e Mazzocchi in panchina. Davanti Haavi, Giacinti e Glionna. Nella Fiorentina, Boquete alle spalle di Janogy e Bonfantini. Accanto a De La Fuente le due ultime arrivate Ballisager e Curmark. Ritmi accesi già in avvio, ma alla prima vera occasione capitata la Roma ha sbloccato il risultato con un destro in controbalzo dal limite di Glionna, su cui Fiskerstrand non è riuscira a trattenere il pallone. La reazione della Fiorentina affidata a una discesa sulla sinistra di Janogy arginata dall’intervento in scivolata di Linari poi, al 28′, una deviazione di Giugliano in barriera ha alzato sopra la traversa la punizione di Bredgaard. Prima dell’intervallo, colpo di testa di Snerle bloccato da Kresche. 

A inizio ripresa, De La Fuente ha inserito Catena al posto di Bredgaard, ma è stato di Bonfantini il primo tentativo verso la porta di Kresche, con l’ex portiere del Sassuolo che ha deviato con la mano sinistra. Il pareggio è comunque arrivato al 15′ grazie a un sinistro di Janogy che dopo la doppietta nella finale di Coppa Italia, ha colpito ancora la Roma. Subito dopo, dentro Curmark (al debutto) al posto di Snerle, ma la reazione della Roma è stata straordinaria: affondo sulla sinistra di Haavi e colpo di testa vincente di Giacinti. Al 70′ Catena ha girato sopra la traversa un cross da sinistra di Janogy, poi De La Fuente ha inserito anche l’altro neoacquisto Ballisager, così come Erzen; fuori Filangeri e Georgieva. A 9′ dalla fine, poco dopo una conclusione di Catena allungata da Kresche in corner, primi due cambi per Spugna, che ha richiamato in panchina Thogersen, Glionna e Giacinti per inserire Aigbogun, Pandini e Corelli. De La Fuente, invece, togliendo Faerge e dando gli ultimi minuti a Longo ha tentato il tutto per tutto, ma non è bastato, con la Roma che ha chiuso definitivamente i conti con un destro potentissimo di Corelli all’89’.

Spugna: “Grande gioia, vittoria che pesa tanto”

“Provo una grande gioia – le parole del tecnico giallorosso Alessandro Spugna -, perché è una vittoria che pesa tanto, viste anche le assenze. Chi ha giocato oggi lo ha fatto con cuore e sacrificio, ma soprattutto con tanta qualità. Quella di oggi è una bellissima vittoria, forse la più bella delle partite secche che abbiamo giocato. Abbiamo lavorato in condizioni non facili, quindi devo fare un ringraziamento alle giocatrici, anche a quelle che non hanno giocato. Dimostrano quanto sia forte e unito il gruppo. Faccio i complimenti a tutti, questa vittoria l’abbiamo voluta nonostante le difficoltà”.

De La Fuente: “Condannati dal secondo gol”

“Nel primo tempo abbiamo fatto fatica, come avevamo previsto: ce lo siamo detto nell’intervallo e nella ripresa abbiamo fatto meglio – l’analisi di Sebastian De La Fuente, allenatore della Fiorentina – Ma ci ha condannato il secondo gol della Roma a pochi minuti dal nostro pareggio e nel nostro miglior momento. Sapevamo che loro hanno giocatrici a cui non bisognava concedere un centimetro perché ci avrebbero punito. Quell’episodio ci ha tolto certezze”. 

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