Flusso di scommesse anomale sulla sua ammonizione nel match contro Lazio dello scorso campionato. Indagato anche un imprenditore

Il portiere dell’Udinese Maduka Okoye sarebbe indagato dalla Procura di Udine per scommesse illegali. Lo rivela questa mattina il Messaggero Veneto, secondo cui il venticinquenne giocatore tedesco naturalizzato nigeriano avrebbe puntato su una sua ammonizione in occasione di una partita dello scorso campionato. Con Okoye sarebbe indagato anche un imprenditore quarantenne, Diego Giordano titolare di una pizzeria frequentata spesso dai calciatori bianconeri. L’accusa nei confronti dei due indagati è quella di truffa.

La segnalazione alla Sisal

A far scattare l’indagine è stata una segnalazione giunta dalla Sisal, che attraverso un suo algoritmo avrebbe riscontrato un flusso anomalo di giocate sulla partita tra Lazio e Udinese dell’11 marzo 2024. In quella gara Okoye venne ammonito per perdita di tempo a metà secondo tempo. “Il mio cliente è sereno, al momento opportuno forniremo tutti i chiarimenti del caso. La questione è piuttosto delicata”, sono le parole dell’avvocato di Okoye, Maurizio Conti, al quotidiano veneto. Okoye rischia ora di essere indagato anche dalla giustizia sportiva, il portiere rischia una squalifica anche di 4 anni. 

Figc chiede atti a Udine

La procura federale della Figc ha chiesto stamattina gli atti alla Procura di Udine in merito al portiere dell’Udinese, Maduka Okoye. Lo apprende LaPresse. Il venticinquenne giocatore tedesco naturalizzato nigeriano avrebbe puntato su una sua ammonizione in occasione di una partita dello scorso campionato. In base al codice di giustizia sportiva il portiere rischia una squalifica non inferiore a sei mesi.

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