La doppietta di Kolo Muani e le reti di Vlahovic e Conceicao ribaltano il vantaggio iniziale di De Sciglio
La Juventus ha battuto per 4-1 l’Empoli in rimonta, nell’anticipo della 23/a giornata di Serie A. I gol di De Sciglio al 4′, di Kolo Muani al 61′ e al 64′, di Vlahovic al 90′ e di Conceiçao al 92′. Alle 15 in campo Fiorentina-Genoa, alle 18 poi occhi puntati su San Siro dove va in scena il derby Milan-Inter e alle 20.45 sull’altro big match Roma-Napoli.
FT |⌛| Vittoria in rimonta ⚪️⚫️
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— JuventusFC (@juventusfc) February 2, 2025
Juve-Empoli 4-1, ritorno alla vittoria con poker
Thiago Motta scaccia via le nubi che si stavano addensando sulla sua testa dopo un primo tempo deludente, nella ripresa la doppietta dell’ex Psg (tre centri in due partite per il centravanti francese) ribaltano il vantaggio iniziale dell’Empoli firmato dall’ex De Sciglio e consentono poi nel finale di giocare con maggior serenità tanto da trovare il gol ancora con Vlahovic (13 gol in stagione) e Conceiçao.
Tre punti che consentono alla Juve di mettersi alle spalle le due sconfitte di fila contro Napoli e Benfica, ma che non fugano tutti i dubbi sulle difficoltà della squadra e del suo allenatore. Motta tira un sospiro di sollievo, perché perdere anche oggi avrebbe probabilmente fatto precipitare la sua posizione a scapito della fiducia fin qui avuta dalla società.
L’Empoli esce sconfitto ma a testa alta, visto che oltra a passare in vantaggio è rimasto in partita praticamente fino al rosso di Maleh nel finale. I toscani scivolano pericolosamente in zona retrocessione, mentre la Juve momentaneamente è quarta in attesa della gara della Lazio a Cagliari.
Juve-Empoli, la cronaca della partita
Ormai prigioniero della confusione che regna nella sua testa, Motta rivoluziona ancora la sua Juventus. Se la presenza dell’esordiente Renato Veiga al centro della difesa è una scelta obbligata, visto l’infortunio di Kalulu, altro stravolgimento sulle due fasce laterali difensive. Questa volta a destra gioca Weah, mentre a sinistra Savona. Altra novità a centrocampo, dove Koopmeiners parte da mediano al fianco di Locatelli con McKennie nelle vesti di trequartista con Nico Gonzalez e Yildiz (in panchina Thuram, ndr). In avanti c’è Kolo Muani, con Vlahovic ancora in panchina. Nell’Empoli, invece, D’Aversa deve fare a meno di Viti e manda Goglichidze e rispolvera l’ex De Sciglio. Davanti il trio tutto azzurro con Esposito e Fazzini a supporto di Colombo.Ed è proprio il protagonista meno atteso a sbloccare la partita dopo appena 4′: l’Empoli passa in vantaggio con un gol in mischia di De Sciglio, che decide di non esultare davanti ai suoi vecchi tifosi. Poco male, lo Stadium esplode in una bordata di fischi rivolta alla squadra e all’allenatore. Colpita a freddo la Juve prova a reagire, ma l’Empoli sembra controllare senza grosse difficoltà e anzi poco dopo potrebbe anche avere l’occasione di raddoppiare con un rigore concesso dall’arbitro per un fallo di Di Gregorio su Maleh. Zufferli però torna sui suoi passi dopo aver visionato il Var per un fallo di mani di Anjorin ad inizio azione. Scampato il pericolo, la Juve si rende pericolosa due volte in pochi minuti: prima con una sforbiciata volante di Nico deviata in angolo dal portiere e poi con un destro dalla distanza di Weah di poco fuori. Prova a scuotersi la squadra di Motta, che si rende di nuovo pericolosa con una conclusione sottomisura di Koopmeiners deviata però incredibilmente in angolo dal suo compagno McKennie. La replica dell’Empoli con un sinistro dal limite di Colombo centrale. Alla fine del primo tempo come contro il Benfica bordate di fischi dagli spalti, Motta sembra sempre più spaesato. In avvio di ripresa è ancora l’Empoli a rendersi pericoloso in contropiede con il neo entrato Zurkowski, la Juve continua a gestire in modo sterile il pallone ma senza mai riuscire a concludere in modo pulito verso la porta di Vásquez. Ci provano in un paio di circostanze Kolo Muani e Nico, sempre su cross provenienti dalle fasce. Ci prova anche Koopmeiners da fuori, ancora Vasquez sventa. La Juve spinga con sempre maggior determinazione e al 61′ trova il pareggio con Kolo Muani, che vince un contrasto con un difensore e poi batte il portiere empolese da due passi. L’ex Psg si ripete dopo appena tre minuti, quando devia anche in modo fortunoso un destro dalla distanza di Weah destinato fuori. La Juve ribalta il risultato e anche lo Stadium cambia di umore. Motta intanto manda in campo Vlahovic per Yildiz, con Kolo Muani largo a sinistra e Nico che scala a destra. Ora la Juve gioca con meno ansia e si rende ancora pericolosa con Koopmeiners dalla distanza. Improvvisamente, però, i bianconeri abbassano i ritmi e il loro baricentro. L’Empoli prova subito ad approfittarne con Colombo, pericoloso con un sinistro dal limite deviato in angolo. Nel finale, però, i toscani restano in dieci per l’espulsione di Maleh per un fallo su Nico lanciato in contropiede. Motta ne approfitta per inserire anche Conceiçao per McKennie e Thuram per Nico Gonzalez. Al 90′ ci pensa Vlahovic a chiudere i conti segnando, di rabbia, di forza, il gol del 3-1 con un sinistro potente e preciso da fuori area con palla all’incrocio dei pali. Il bomber serbo non esulta, cosa che fa invece Conceiçao in pieno recupero quando in contropiede firma il definitivo 4-1.
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