Calcio

Antonello saluta l’Inter, Marotta unico Ceo

Alessandro Antonello, ceo corporate dell’Inter, lascia ufficialmente il club nerazzurro. Lo comunica l’Inter in una nota ufficiale pubblicata sul suo sito web. “Antonello ha contribuito in modo rilevante allo sviluppo del Club ricoprendo diversi ruoli nell’arco di un percorso decennale. Nel 2015 entra all’Inter come chief financial officer, per ampliare le sue responsabilità come chief operations officer nella stagione seguente. Nel 2017 raggiunge i vertici del Club quando viene nominato chief executive officer, incarico che ha mantenuto fino ad oggi con due diverse proprietà – ricorda il club – Il suo lavoro è stato apprezzato e ha garantito all’Inter un contributo manageriale, sia sul fronte dello sviluppo della società, sia sul fronte dei ricavi. Durante questo periodo ha potuto contribuire con la sua professionalità alla conquista di 7 trofei: due Scudetti, due Coppe Italia e tre Supercoppe Italiane”.

Le parole di Antonello e il suo possibile futuro alla Roma

Nel suo messaggio di addio, Antonello – a lungo accostato alla Roma come possibile sostituto di Lina Solokou nel ruolo di Ceo – ha ringraziato “tutti coloro che hanno reso indimenticabili questi dieci anni in nerazzurro. Dai dipendenti ai calciatori, dai tecnici ai dirigenti, dagli sponsor ai fornitori. In un giorno così, la mia gratitudine va anche alla grande famiglia nerazzurra, composta da milioni di appassionati tifosi. Lavorare per questa gloriosa Società sarà un ricordo indelebile, che mi inorgoglisce. All’Inter ho dedicato ogni ora possibile del mio tempo e sono felice di aver contribuito alla sua storia, partendo da un periodo difficile fino ad oggi, quando l’impegno di tutti noi ha riportato il club ai vertici in Italia e in Europa”.

Le parole di Beppe Marotta

Il presidente e Ceo dell’Inter, Beppe Marotta, ha ringraziato Antonello “per la sua grande dedizione al nostro club. Sul piano personale desidero inoltre riconoscergli le grandi doti umane che ho potuto apprezzare fin dal primo giorno in cui sono arrivato all’Inter. Il suo lavoro ha senza dubbio aiutato tutti noi ad iniziare questo periodo di vittorie. Tra i tanti trofei vinti insieme, penso che il giorno in cui abbiamo conquistato la Seconda Stella sarà per sempre un ricordo che ci unisce”.