Arnautovic, Calhanoglu e Lautaro Martinez firmano la vittoria nerazzurra. Di Birindelli e (l'ex) Keita i gol dei brianzoli

L’Inter imita i cugini del Milan e per battere il Monza per 3-2 a San Siro rimonta due gol si svantaggio, proprio come i rossoneri a Lecce. Tre punti meno scontati del previsto per la squadra di Simone Inzaghi che allunga in testa alla classifica. I nerazzurri hanno ora quattro punti di vantaggio sul Napoli impegnato domenica con la Fiorentina e sei sull’Atalanta che farà visita nel posticipo alla Juve. Monza sempre più ultimo, ma che esce a testa alta dal Meazza.

Inter-Monza, il primo tempo

Nell’Inter, Inzaghi schiera in avanti Lautaro Martinez e Arnautovic, Thuram parte dalla panchina. Bastoni gioca ancora alto a sinistra vista l’assenza di Dimarco. In porta confermato Josep Martinez.

E’ il Monza a chiudere a sorpresa in vantaggio il primo tempo contro l’Inter. Dopo un gol annullato a Lautaro per un tocco di mani, sblocca il risultato Birindelli al 32′ bravo a sfruttare un assist di Mota Carvalho e a battere Martinez. L’ex Keita sigla il raddoppio al 44′ con uno splendido destro a giro sul secondo palo che non dà scampo al portiere argentino. Nel finale di tempo Arnautovic di testa al 46′ accorcia le distanze per l’Inter su assist sempre di testa di Dumfries.

Calhanoglu e Martinez completano la rimonta nel secondo tempo

Rabbioso il secondo tempo dei nerazzurri di Inzaghi che si riversano a folate nell’area avversaria con un ritmo altissimo. Il Monza prova a difendersi con ordine, ma Dumfries sfiora il pari con un destro potente da posizione angolata. Si salva Turati. Al 63′ arriva il pari dell’Inter firmato da Calhanoglu con un destro rasoterra dal limite secco e preciso, nulla da fare per il portiere.

Con oltre mezzora da giocare per il 3-2 dell’Inter è solo questione di tempo e arriva infatti puntuale al 77′ firmato dal capitano Lautaro Martinez con un colpo di testa, sporcato da Kyriakopoulos, su cross da sinistra di Carlos Augusto. Rete convalidata grazia alla gol line technology che rende vano il tentativo di salvataggio in extremis di Turati. Messa la testa avanti, l’Inter gioca in scioltezza sfiorando anche il poker con Thuram che in contropiede colpisce un palo clamoroso. Ma sarebbe stata una punizione troppo pesante per Nesta e i suoi ragazzi.

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