I biancocelesti soffrono ma superano il Viktoria Plzen, nel prossimo turno affronteranno il Bodo/Glimt
Missione fallita per la Roma che nel catino arroventato di Bilbao vede spezzati i sogni di gloria, mentre la Lazio pur soffrendo all’Olimpico continua la sua corsa in Europa League approdando ai quarti. L’Italia va avanti solo con i biancocelesti che, forti del 2-1 dell’andata in terra ceca, rimediano allo svantaggio iniziale contro il Viktoria Plzen trovando con Romagnoli il pareggio riparatore dell’1-1 che consente alla squadra di Baroni di continuare la sua corsa e affrontare nel prossimo turno i norvegesi del Bodo/Glimt. Amara invece l’uscita di scena per 3-1 dei giallorossi di Ranieri che si sono complicati subito una serata già difficile per l’espulsione dopo appena 12′ di Hummels per un fallo da ultimo uomo. Un episodio determinante che ha condizionato di fatto l’intero match che la Roma ha provato ad affrontare con cuore e coraggio per poi sciogliersi lentamente, senza trovare più energie fisiche e nervose. Il gol del vantaggio basco all’ultimo minuto del primo tempo con Nico Williams ha di fatto indirizzato la sfida e nella ripresa, nonostante gli inserimenti di forze fresche, la Roma non è riuscita a contenere gli assalti dei baschi andati a segno prima con Berchiche al 68′, abile a sfruttare un corner, e poi ancora con Nico Williams quando ormai la Roma era sulle ginocchia. L’Athletic, che non approdava ai quarti di una competizione europea dal 2016, può così continuare ad inseguire il sogno della finale di Europa League che si giocherà proprio nel catino del San Mames.
Europa League, la cronaca di Athletic-Roma
L’Athletic parte subito forte, sospinto dai 50mila del San Mames. La Roma accetta la sfida senza paura, è ordinata, non si chiude, prova a farsi sotto con coraggio (palo di Cristante ma azione viziata da fuorigioco) ma all’11’ si complica la vita mettendo il match ancora più in salita: Hummels sbaglia un passaggio in orizzontale a centrocampo, per rimediare ferma fallosamente Sannadi da ultimo uomo e scatta il rosso diretto che obbliga i giallorossi ad un match tutto sofferenza e trincea. Baldanzi (tra i migliori) e Dovbyk sono chiamati ad arretrare per aiutare i compagni, lavorare più da mezzapunta con Cristante obbligato sempre a raddoppiare sulle fasce per contenere la pressione basca. Al 20′ altro errore in difesa di Angelino non sfruttato da Unai Gomez che calcia fuori bersaglio davanti a Svilar, poi al 22′ è il palo di Nico Wlliams, con un tiro a giro, a negare ai padroni di casa il vantaggio. Nonostante l’Athletic domini nel palleggio Ranieri decide di non modificare la squadra. Niente cambi anche perché la squadra mostra lucidità confezionando in ripartenza anche qualche spunto pericoloso. Al 34′ è però ancora l’Athletic a sfiorare il vantaggio con Svilar che si supera su un sinistro di Sannadi da dentro l’area, poi Rensch salva in scivolata sulla botta a colpo sicuro dell’attaccante biancorosso fermato in fuorigioco dal guardalinee. Al 39′ altra chance giallorossa con Cristante che su calcio d’angolo dall’area piccola prova la girata in anticipo sul primo palo. La Roma dunque non sbanda ma proprio sul finire del primo tempo subisce il gol che pareggia di fatto i conti dell’andata: su un cross dalla sinistra di Inaki Williams la palla finisce tra i piedi del fratello Nico dopo una deviazione di Ndicka, il destro dell’esterno si impenna dopo una successiva deviazione di Angelino e finisce in rete. Al 51′ Ranieri decide di mettere mano alla panchina sostituendo un incolore Dovbyk, poco mobile nel far respirare la squadra, per Soulè così da dare maggior peso al centrocampo e maggiore palleggio. Poi spazio per Pisilli al posto di Baldanzi, e fuori Dybala per Shumurodov. Forze fresche dunque per arginare il più possibile la forza offensiva dell’Athletic. L’uzbeko in ripartenza ha subito una grande chance ma spreca calciando fuori bersaglio, poi è Svilar a superarsi tendendo in piedi la Roma con una parata su Berenguer. Ma dura poco. La difesa giallorossa si fa sorprendere su calcio d’angolo, Berchiche è il più rapido di tutti e mette il pallone sul secondo palo. Ancora una volta, come nella fase a girone unico, è una palla inattiva a lasciare il segno. La Roma è incapace di reagire, subisce la terza rete ancora con Nico Williams all’82’ e solo nel finale trova il gol su rigore con Paredes per atterramento in area di El Shaarawy. Ma non basta per andare avanti in Europa League.
🇪🇺 𝗔𝗠𝗔𝗜𝗘𝗘𝗥𝗔𝗔𝗔!! 𝗕𝗔𝗔𝗔𝗔𝗜!! 👏
Gran remontada de los leones, que consiguen el pase a los cuartos de final de la @EuropaLeague en una noche para el recuerdo en San Mamés.
✊🏼 ¡Este es el famoso Athletic!#AthleticRoma #UniqueInTheWorld 🦁 pic.twitter.com/nuqmoi7Vgo
— Athletic Club (@AthleticClub) March 13, 2025
Europa League, la cronaca di Lazio-Viktoria Plzen
La squadra di Ranieri saluta l’Europa League, treno sul quale resta la Lazio che contro il Viktoria Plzen è riuscita a valorizzare al meglio il vantaggio conseguito all’andata. Nel primo tempo sono diverse le occasioni per entrambe le squadre ma le più pericolose portano la firma del Viktoria Plzen che colpisce prima la traversa con Vydra e poi sfiora il vantaggio negato da un salvataggio miracoloso di Vecino su Durosinmi. Entrambe le opportunità degli ospiti sono però dovute a distrazioni in fase di costruzione dei biancocelesti che a inizio ripresa subiscono la rete del Plzen con Sulc al 52′. Servono gli ingressi di Dia e di Lazzari al posto di Castellanos e Tavares per far cambiare volto alla Lazio che al 77′ con Romagnoli trova il pareggio che li proietta ai quarti di Europa League.
FT | 1-1 (3-2)
YEEEEEEEEEEEES 🩵#LazioPlzen#AvantiLazio pic.twitter.com/8dJgAPFwDG
— S.S.Lazio (@OfficialSSLazio) March 13, 2025
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