Il tecnico degli Azzurri: "Giocheremo per vincere, a viso aperto". La Nazionale non batte la Germania da 13 anni, l'ultima gioia fu la semifinale degli Europei 2012

“Se non succede qualcosa di particolare non siamo a rischio sbandamento”. E’ un Luciano Spalletti ottimista quello che si presenta in sala stampa ad Appiano Gentile alla vigilia di Italia-Germania, gara di andata dei quarti di finale di Nations League in programma giovedì allo stadio Meazza di Milano (il ritorno domenica sera a Dortmund, ndr).

Retegui ko, salta Italia-Germania

E dire che la giornata per il ct azzurro non è iniziata proprio nel migliore dei modi, visto che Matéo Retegui, sottoposto ad accertamenti strumentali per un risentimento muscolare alla coscia destra, è stato valutato come indisponibile per entrambe le gare. “Retegui aveva un affaticamento e nel dubbio l’abbiamo mandato a casa, sperando che recuperi per le prossime gare dell’Atalanta. Per ora non chiamo nessuno, valuteremo dopo la prima partita in base anche al recupero di Cambiaso e Zaccagni. Se chiamerò una prima punta sarà Piccoli, altrimenti Baldanzi“, ha dichiarato il ct azzurro.

La probabile formazione di Spalletti per Italia-Germania

Di fatto l’infortunio di Retegui ha sciolto con 24 di anticipo il dubbio di formazione principale che attanagliava il ct, così nel 3-5-2 che scenderà in campo contro i tedeschi la coppia offensiva sarà formata da Jack Raspadori e Moise Kean. Proprio il centravanti della Fiorentina è l’uomo più atteso e quello su cui Spalletti fa affidamento per scardinare la retroguardia teutonica.

“Siccome penso che verrà fuori una partita da sbattimento, forse Kean è più bravo a partire da lontano. Mentre Retegui è più forte in area di rigore”, ha detto Spalletti. “L’ho trovato migliorato, l’ho conosciuto meglio ed è un ragazzo molto sensibile. E’ differente dall’immagine che manda, è uno che tiene alla sua professione e ha quelle qualità morali di squadra che vogliamo”, ha aggiunto sempre a proposito dell’ex juventino che a Firenze potrebbe aver trovato la sua dimensione.

Un’occasione d’oro per Kean di migliorare uno score di nove reti in 15 presenze in azzurro e soprattutto per tornare un punto fermo dopo gli anni complicati con l’ex ct Roberto Mancini che lo aveva di fatto escluso dal giro. Per quanto riguarda il resto della formazione, a meno di sorprese in difesa giocheranno Di Lorenzo, Bastoni e Calafiori davanti a Donnarumma. A centrocampo i punti fermi sono ovviamente Barella e Tonali, con Ricci e Rovella in lizza per il ruolo di regista.

“Ricci e Rovella sono un po’ diversi, tutti e due sanno giocare a calcio nella regia della squadra. Ricci sa inserirsi di più, Rovella è più mediano ed è uno tignosissimo”, ha detto ancora Spalletti.

Sulle fasce a sinistra favorito Destiny Udogie vista l’assenza di Federico Dimarco e a destra Matteo Politano dovrebbe prendere il posto di Andrea Cambiaso, che ancora non è al meglio. “Il fatto che sia qui è segno che ci vuole stare, è un calciatore che ama il lavoro che fa perché se fai qualcosa che ami poi ti viene più coraggio. Penso che voglia esserci, soffrire anche un po’ pur di fare una prestazione utile per i compagni”, ha detto Spalletti lasciando intendere che lo juventino potrebbe trovare spazio nella gara di ritorno come anche Federico Gatti e Andrea Buongiorno.

“Non dico chi gioca, perché aspettiamo l’allenamento. Di dubbi ne ho tanti perché ho 20 calciatori forti. Ma allo stesso tempo sono tranquillo, perché chi gioca darà quello che tutti noi desideriamo e di riuscire ad entrare negli occhi di chi ci vede da fuori”, ha detto il ct.

L’Italia non batte la Germania da 13 anni

E’ da 13 anni che l’Italia non batte la Germania, l’ultima gioia fu la semifinale degli Europei del 2012 quando Mario Balotelli con una doppietta ci portò in finale. Da quel momento in poi, una serie di pareggi con l’amara eliminazione ai rigori degli Europei 2016. Mentre l’ultimo confronto diretto ha visto la Germania travolgere gli Azzurri per 5-2 in amichevole.

“Come forza e qualità questa assomiglia molto alla partita con la Francia, visto il livello degli avversari, è il bello di queste sfide perché poi quello che riesci a fare ha un peso superiore rispetto ad altre partite”, ha detto ancora Spalletti il giorno prima di Italia-Germania.

“Dobbiamo essere quel sogno che tutti gli italiani hanno, di avere una nazionale forte che vince le partite”, ha aggiunto. Parlando della Germania, il ct ha detto che “loro hanno calciatori fortissimi, sono una squadra con grandissima qualità anche se mancherà qualcuno che gioca più spesso. Non dobbiamo dargli la possibilità di giocare in campo aperto, per cui dovremo saper scegliere i momenti in cui andare uomo contro uomo o concedere palla rientrando in modo cattivo per essere più compatti”.

Spalletti: “Giocheremo per vincere, a viso aperto”

“Sarà una bella gara che tutte e due le squadre giocheranno per vincere, a viso aperto. Se non saremo bravi nella gestione della partita e se dovremo rincorrere sempre sarà difficile uscire fuori in modo positivo. Loro metteranno la loro qualità, ma noi si vuole vincere”, ha dichiarato il ct.

Venduti oltre 55mila biglietti

A spingere gli Azzurri servirà il Meazza delle grandi occasioni. Per Italia-Germania sono già oltre 55mila i biglietti venduti, ma l’obiettivo è arrivare almeno a superare quota 60mila visti i prezzi popolari. Nel pre partita ci sarà un ricordo della Figc per Bruno Pizzul, storica voce della Nazionale scomparso di recente, a cui è stato anche rivolto in sala stampa un applauso durante la conferenza stampa.

“Pizzul con la sua voce riusciva a far vivere la partita molto più diretta e vicina. Sapeva leggere e descrivere le azioni anche perché era stato un calciatore professionista di altissimo livello, da casa sembrava di avere a che fare con una squadra più forte e con calciatori di maggior qualità. Quando accelerava con la sua voce era come un attaccante che salta l’uomo, poteva essere sempre la soluzione per vincere la partita. E’ stata una perdita per tutta la vita”, ha concluso Spalletti. 

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