Il tecnico portoghese ha aggredito il collega dopo la sconfitta. È dovuta intervenire la polizia in assetto antisommossa

José Mourinho non smette mai di far parlare di sé. Un brutto spettacolo quello andato in scena ieri al termine del derby di Coppa turca Fenerbahce-Galatasaray, vinto 2-1 da questi ultimi grazie alla doppietta di Victor Osihmen e valido per i quarti di finale. Dopo il fischio finale, l’allenatore portoghese ha letteralmente preso per il naso il tecnico avversario Okan Buruk. Un gesto che ha scatenato una maxi rissa che ha richiesto l’intervento della polizia in tenuta antisommossa.

Turchia Mourinho Buruk Fenerbache-Galatasaray
Mourinho Buruk Fenerbache-Galatasaray (Murat Akbas/Dia Photo via AP)

Cos’è successo

Dopo il triplice fischio, José Mourinho, evidentemente innervosito dalla sconfitta (nonché da mesi di accesa rivalità in campionato) ha inseguito Buruk e gli ha preso il naso. Un gesto che non può considerarsi violento, ma certamente molto antisportivo. L’allenatore del Galatasaray si è lasciato cadere, restando a terra con le mani sul volto. La situazione è degenerata in pochi secondi, con il parapiglia iniziale che si è trasformato in una maxi rissa che ha costretto la polizia a scendere in campo in tenuta antisommossa. Animi che erano già caldissimi dai minuti di recupero del secondo tempo, quando l’arbitro è stato costretto a estrarre tre cartellini rossi in contemporanea a tre giocatori delle due panchine. 

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