Il centrocampista della Fiorentina, già squalificato, rompe il silenzio dopo le ultime rivelazioni. Ecco cosa ha detto

Niccolò Fagioli rompe il silenzio dopo le ultime rivelazioni nel caso scommesse e sulle chat riportate nell’inchiesta dei pubblici ministeri di Milano Paolo Filippini e Roberta Amadeo. L’ex calciatore della Juventus, oggi alla Fiorentina, ha espresso la sua amarezza in un lungo post sui social.

“Di nuovo alla gogna, ma ho già pagato”

Ho pagato il mio debito con la giustizia. Con una condanna e una sacrosanta squalifica, con umiliazioni continue e giustificate, con la vergogna provata e con il rischio di non rialzarmi più. Ho raccontato della mia patologia, seria, nelle scuole, ai miei familiari, agli amici e alla stampa. Quella stessa stampa che affronta spesso le problematiche gravi della mia malattia e come affrontarle, ma che oggi mi rimette alla gogna. Ancora una volta. Ho sopportato il peso di aver commesso qualcosa di brutto. Di aver deluso tutte le persone che credevano in me”, ha detto Fagioli.

“Ormai non è certo una novità: senza alcun vittimismo, ho passato un periodo buio, ho sofferto di una brutta patologia e questa non è assolutamente una giustificazione. Ma vedere ora tutto questo accanimento mediatico mi sta facendo rivivere quei fantasmi. No, stavolta tutto questo non è giusto. Ho sbagliato, ho pagato, senza aver fatto male a nessuno se non a me stesso e alle persone accanto a me. E come ogni persona che sbaglia e paga, ho tutto il diritto di rialzarmi”, ha aggiunto il centrocampista.

 

 
 
 
 
 
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“Tutti, anche chi scrive oggi, possono cadere e commettere errori. L’importante è saperlo riconoscere e credo che la forza di un uomo stia nel sapersi rialzare. Avevo 19 anni all’epoca dei fatti e la ludopatia aveva preso il sopravvento su di me. Me ne sono pentito, ma la vita mi ha dato una seconda opportunità e la vorrei cogliere, avendo già scontato tutto ciò che dovevo scontare”, ha ribadito. “Chiedo rispetto adesso, dopo aver affrontato un processo, preso una giusta condanna. Chiedo scusa a tutti i colleghi, a tutti gli amici che, a causa dei miei errori si trovano, loro malgrado coinvolti o nominati – anche se solamente in una riga di giornale – in questa situazione solo per avermi aiutato. E ringrazio la Fiorentina, la Juventus, gli amici e la mia famiglia, che non hanno mai smesso di supportarmi e aiutarmi in un momento difficile. Anche se li ho sicuramente delusi. Non ritornerò più sull’argomento, adesso devo solo pensare a dare il massimo sul campo”, ha concluso Fagioli.

La squalifica e il trasferimento alla Fiorentina

Nell’ottobre 2023, Fagioli ha patteggiato con la procura della Figc una squalifica di 7 mesi. E’ tornato a disposizione con la Juventus il 19 maggio 2024, prima della fine della passata stagione. A febbraio di quest’anni, il suo trasferimento alla Fiorentina con la formula del prestito con obbligo di riscatto. Il centrocampista è sceso in campo anche questa domenica nel match pareggiato dai viola in casa contro il Parma.

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