Per il governatore l'algoritmo dell'Iss avrebbe un bug
Una svista e un algoritmo, quello alla base del calcolo dell’indice Rt che misura la diffusività del Coronavirus, che avrebbe un “piccolo bug”. Sarebbe questa la genesi dell”errore’ che ha portato a dichiarare la Lombardia zona rossa per una settimana. Un ‘errore’ tutt’altro che innocuo per i commercianti e gli imprenditori, pronti a sbarcare in tribunale con una class action e a chiedere un maxi risarcimento per i danni – si parla di 200 milioni di euro solo per Milano – causati dalla serrata.
Anche se la Lombardia è tornata in zona arancione, non si placa la polemica legata alle incongruenze tra i dati del Pirellone e quelli dell’Istituto superiore di sanità sull’andamento della pandemia. Silvio Brusaferro, presidente dell’Iss, ricorda che la richiesta di un riconteggio è arrivata da Milano. “Sono stati loro a contattarci per chiedere di fare approfondimenti su alcuni indicatori – chiarisce – La Regione Lombardia il 20 ha poi caricato i suoi dati sul database dell’Istituto come ogni mercoledì. Ripeto: il ricalcolo ce lo ha chiesto la Regione Lombardia“.
Circostanza confermata anche dal governatore Attilio Fontana, che ne dà una lettura opposta. L’errore è emerso “soltanto perché noi abbiamo lanciato l’allarme”, dice. E solo i controlli del neo assessore al Welfare, Letizia Moratti, hanno permesso di evidenziare che mentre l’indice Rt era in crescita tutti gli altri parametri, incluso il numero dei ricoveri, erano in controtendenza. Una discrepanza che “nessuno a Roma ha evidenziato – chiarisce Fontana – . Siamo stati noi che abbiamo chiesto che venissero affrontati tutti i problemi legati a questo benedetto algoritmo”. E mentre i dati raccolti a Palazzo Lombardia “sono pubblici”, le elaborazioni fatte a livello centrale sono “molto meno chiare”.
In queste ore, l’invito ad una maggiore trasparenza era arrivato da più voci. Prima tra tutte, quella del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che sui social ha ricordato come “il sistema sia collaudato, essendo in funzione da mesi, una sola Regione (la Lombardia per l’appunto) sostiene che l’algoritmo di compilazione ha una falla mentre per tutte le altre Regioni ha sempre funzionato senza problemi. Possibile che ci abbia visto giusto solo la nostra Regione?”, si chiede Sala che evidenzia come “il calcolo dell’Rt sia un fatto eminentemente tecnico, non politico”.
Immediata la replica del governatore Fontana che definisce “abbastanza oscuro” il criterio con cui viene stabilito l’indice Rt e chiede che l’Iss affini il metodo con cui calcola la diffusione del virus nelle diverse zone d’Italia. Dopo tanti rimpalli, arriva anche un ramoscello d’ulivo: “A me a questo punto la polemica non interessa – assicura Fontana – . Non mi interessa dire ‘la colpa è del ministero, è colpa dell’Iss o è di regione Lombardia‘. Probabilmente alla fine non è colpa di nessuno. Lasciamo che la magistratura accerti i fatti ed evidenzi le eventuali responsabilità”.
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