Il Gimbe: Numeri in calo ma ricoveri sopra la soglia
In lieve discesa i numeri del contagio Covid in Italia che vede una situazione epidemiologica stabile rispetto alle 24 ore precedenti, ma con il numero delle vittime che torna a salire in un giorno. A dirlo il bollettino del ministero della Salute che registra 14.372 nuovi casi, poco meno dei 15.204 del giorno prima: con un calo nei tamponi processati tra molecolari e antigenici, passati dai 293.770 di ieri agli odierni 275.179, il tasso di positività è in leggera risalita dal 5,17% al 5,22%.
Ad aumentare però è il dato più doloroso, quello delle vittime, salite a 492 da 467 in 24 ore: da inizio pandemia per Covid nel nostro Paese sono morte 86.889 persone.
In calo invece i ricoveri ospedalieri per coronavirus che vedono una diminuzione di 64 pazienti per le terapie intensive (2.288 i totali e 102 gli ingressi giornalieri) e di 383 in area non critica per un complessivo di 20.778. Lieve diminuzione per il numero dei guariti (17.220) e gli attuali positivi (-3.352).
La Lombardia è la regione con il maggior incremento di casi nelle ultime 24 ore con 2.603 in più, unica sopra i 2mila contagi. Sopra i mille nuovi casi ci sono Campani (+1.313), Emilia Romagna (+1.265), Lazio (+1.263), Puglia (+1.159) e Piemonte (+1.062). Poco sotto i mille la Sicilia con 994 nuovi.
Che la situazione sia abbastanza stabile ma ancora di una certa gravità lo rivela anche il monitoraggio della Fondazione Gimbe che conferma nella settimana 20-26 gennaio gli ultimi effetti del decreto Natale: tutti i numeri sono in calo, compresi quelli ospedalieri, anche se ricoveri e terapie intensive rimangono sopra soglia di saturazione rispettivamente in 5 e 6 regioni.
Segno meno dunque per molti parametri rispetto alla settimana precedente: decessi -2,2%; terapia intensiva -4,6%; ricoverati con sintomi -5,9%; nuovi casi -12,3%; casi attualmente positivi -9,9%.
“Tutte le curve continuano questa settimana la loro lenta discesa, ancora grazie agli effetti del decreto Natale, destinati tuttavia ad esaurirsi a breve”, avvisa Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe. “L’incremento percentuale dei casi si riduce in quasi tutte le Regioni ma negli ospedali, nonostante l’ulteriore discesa di ricoveri e terapie intensive, l’occupazione da parte di pazienti Covid continua a superare in 5 Regioni la soglia del 40% in area medica e in 6 Regioni quella del 30% delle terapie intensive, attestandosi a livello nazionale rispettivamente al 34% e al 28%”.
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