E' l'hub più grande d'Italia: 65 cabine, 25 per l'inoculazione dei vaccini, 160 sedute nell'area di osservazione medica e un parcheggio auto di circa 330 posti
La campagna vaccinale procede, con la quota over 80 in crescita, mentre prendono avvio le somministrazioni del siero AstraZeneca sugli under 55.
Nel Lazio, dove il 5% dei residenti è stato vaccinato e gli anziani che hanno ricevuto la prima dose sono 40mila, è stato inaugurato nel parcheggio lunga sosta dell’aeroporto di Roma-Fiumicino il più grande hub vaccinale d’Italia, con un potenziale di 3 mila dosi al giorno.
Come per il centro di testing rapido, attivo nell’area ‘Arrivi’ del Terminal 3 di Fiumicino e per il drive-in dei tamponi rapidi e molecolari, anche la nuova struttura è stata realizzata da Aeroporti di Roma con la collaborazione di Regione Lazio, Usmaf, Istituto Spallanzani e Croce Rossa Italiana.
La priorità, per il vaccino AstraZeneca, viene assegnata in base all’età e al rischio di esposizione al virus: si parte con insegnanti e personale scolastico, seguiti a stretto giro da forze armate, forze dell’ordine e vigili del fuoco. Poi operatori e ospiti di carceri e situazioni di comunità, e lavoratori nei servizi essenziali, come il trasporto pubblico.
Il centro di Fiumicino dispone di 65 cabine, di cui 25 per l’inoculazione dei vaccini, 160 sedute nell’area di osservazione medica, un parcheggio auto di circa 330 posti.
AstraZeneca fornirà all’Italia oltre 4 milioni di dosi entro marzo e nel secondo trimestre del 2021 si dice pronta a consegnarne oltre 22 milioni, più del doppio di quelle promesse da Pfizer e cinque volte quelle attese da Moderna. Inoltre il siero dell’azienda anglo-svedese costa meno, si conserva in un normale frigorifero e ha un’efficacia di oltre il 60% nel prevenire le sintomatologie lievi da Sars-Cov2, che sale all’80% se la seconda dose viene somministrata tra la decima e la dodicesima settimana, e garantisce una protezione del 100% rispetto alle forme più gravi e letali della malattia. Per questo l’Oms ne chiede l’impiego anche sugli anziani, sui quali però sono ancora scarsi i dati sperimentali.
In attesa di novità le vaccinazioni partono solo sugli under 55, nel Lazio, in Abruzzo, Toscana, Piemonte e presto nelle altre Regioni, mentre l’Europa lavora per evitare nuove ‘crisi’ e per far sì che le consegne procedano come da programma senza ulteriori blocchi.
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