I presenti: "Abbiamo aspettato per ore"
Caos al centro vaccini di via Gorizia a Torino, dove oggi si sono ritrovate decine di persone insieme per ricevere la propria dose. Tanti gli insegnanti, in attesa di essere vaccinati con il siero AstraZeneca: “Ho aspettato esattamente tre ore per ricevere il vaccino” racconta una ragazza, che fa parte del personale universitario dell’Università degli Studi di Torino. A metà pomeriggio è intervenuta anche la polizia di Stato: non ci sono segnalazioni di risse o tafferugli ma la coda era molto lunga e due volanti si sono avvicinate per aiutare a gestire il flusso di persone.
Secondo una nota dell’Asl, il sovraffollamento si è creato “a causa di un disguido informatico sulla piattaforma di convocazione gestita dal Consorzio per il Sistema Informativo – CSI Piemonte. Erano stati infatti convocate, per le ore 13.00 e per le ore 17.00, rispettivamente 508 e 366 persone appartenenti al personale scolastico, in numero doppio rispetto a quanto previsto dalle Agende. Ieri, appena l’équipe vaccinale dell’ASL Città di Torino ha riscontrato l’anomalia, ha avvisato immediatamente il CSI Piemonte che ha provveduto a rimodulare gli appuntamenti:
– alcuni rinviandoli ad un orario successivo, sempre nella giornata di oggi;
– altri annullandoli, comunicando che avrebbero ricevuto un nuovo appuntamento.
Purtroppo il nuovo messaggio, inviato nel tardo pomeriggio di ieri, non è stato letto o non sono state rispettate le indicazioni da parte dei destinatari, che si sono presentati comunque presso la sede vaccinale. Ci scusiamo per il disguido”.
Secondo quanto fa sapere l’Asl, “alcuni cittadini sono stati già riconvocati per la vaccinazione per il prossimo fine settimana. La campagna vaccinale in corso prevede un importante numero di vaccinazioni da effettuare ogni giorno; nella sola sede di Via Gorizia la programmazione, per altro sostenibile, è pari a 1.000 dosi di vaccino/die. E’ comprensibile, nel periodo di avvio, che si registrino delle difficoltà, in questo caso informatiche”.
Critico il consigliere regionale di Leu Marco Grimaldi: “La buona notizia è che presto molti insegnanti forse usciranno dall’anno peggiore della loro vita, la notizia brutta è che, per farlo sono costretti ancora a passare per situazioni come quella accaduta in via Gorizia – scrive in una nota – Servivano un centro a circoscrizione, o almeno una a quadrante come avevamo suggerito per evitare questo caos. Due soli centri per le vaccinazioni in una città di 900 mila abitanti sono una barzelletta: proveranno a dare la colpa al sistema informatico ma la responsabilità è solo di chi ha pensato questa follia”.
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