Soddisfatto il premier Draghi: "La nostra priorità sono le vaccinazioni"
Con il via libera di AstraZeneca da parte dell’Ema, l’Italia riprende a vaccinare a pieno ritmo e lo farà a partire da oggi. E’ grande la “soddisfazione” di Mario Draghi per una notizia attesa e che stava tenendo col fiato sospeso tutta l’Europa. E da palazzo Chigi il premier non può che suonare immediatamente la carica, rifacendo ripartire la macchina della lotta contro il Covid. “La priorità del Governo rimane quella di realizzare il maggior numero di vaccinazioni nel più breve tempo possibile”, dice il capo del governo, nel giorno in cui l’Italia piange le vittime di Coronavirus, con stampate nelle mente le immagini dei carri dell’esercito pieni di feretri, orfani di un luogo dignitoso dove essere sepolti.
L’ora X è fissata per le 15, dopo che il via libera partito da Amsterdam avrà superato tutti gli adempimenti per sbloccare nel nostro paese la somministrazione delle dosi anglo-svedesi. L’agenzia europea dei medicinali ha così posto fine a tre giorni di insicurezze e anche di paure, fornendo all’Unione “una chiara conclusione scientifica”. Astrazeneca “è un vaccino sicuro ed efficace – ha scandito la direttrice esecutiva Emer Cooke – e i suoi benefici e la protezione delle persone dal Covid-19 e dai rischi associati e ospedalizzazioni superano i possibili rischi”. Un via libera che rimette in moto tutti i motori con l’ok repentino anche dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), certificando la totale esclusione di “una associazione tra i casi di trombosi e il vaccino Covid 19”. Eventi “avversi” – ricorda – che ne avevano vietato l’uso il 15 marzo scorso “in via precauzionale”.
Da oggi quindi tutti le regioni riprenderanno le somministrazioni del siero Astrazeneca – decidendo ognuno per suo conto quali saranno le modalità di recupero del tempo perso – con i pazienti che hanno già prenotato nella stessa giornata. Il commissario per l’emergenza Figliuolo aveva stimato che la sospensione avrebbe avuto un impatto di 200 mila vaccinazioni in meno, con una prospettiva di riassorbimento dello stop in circa due settimane, anche grazie all’incremento di 707.850 dosi del vaccino Pfizer.
Intanto un’altra buona notizia arriva dall’anti-Covid ReiThera, società italiana con sede a Castel Romano, che entra nella fase avanzata della sperimentazione. La Fase 2/3 prende il via grazie ai risultati della Fase 1 che hanno dimostrato che una singola somministrazione di Grad-Cov2 è stata ben tollerata e ha generato anticorpi neutralizzanti e linfociti T contro la proteina spike in maniera paragonabile nelle due coorti di adulti e anziani.
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