Dopo il caos prenotazioni dei vaccini anti Covid in Lombardia, con hub semi vuoti a fronte di centinaia di dosi pronte, il presidente Attilio Fontana cambia i vertici di Aria, l’agenzia regionale che gestisce il sistema di prenotazione.
La decisione arriva dopo una due giorni disastrosa sul territorio lombardo: particolarmente critica la situazione a Cremona dove sabato e domenica non sono partiti gli sms delle prenotazioni, lasciando medici e infermieri senza persone da vaccinare. A quel punto l’Asst si è mobilitata chiamando le persone già in lista, tra insegnanti e over80, in modo da non sprecare le già poche dosi a disposizione.
Sotto accusa è finito il sistema informatico di Aria, l’agenzia regionale per l’Innovazione e gli Acquisti, creata nel 2019 dalla Giunta Fontana dall’unione delle ex agenzie Lombardia Informatica, Infrastrutture Lombarde e Arca Lombardia.
Troppi gli errori e le difficoltà di questi mesi tanto che la vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti, chiamata a gennaio a sostituire Giulio Gallera, ne aveva più volte sottolineato le carenze, decidendo per un cambio con Poste Italiane. Cambio però che non è ancora arrivato: Palazzo Lombardia ha più volte dichiarato di essere in contatto con i vertici di Poste per accelerare il passaggio, ma di fronte al caos dell’ultimo weekend era necessaria una svolta.
Ieri è poi arrivata la sferzata del leader della Lega Matteo Salvini che, dalla sede Avis di Lambrate a Milano, aveva chiesto “un bel segnale di cambiamento positivo”, chiarendo che “chi sbaglia paga, come accade in qualsiasi impresa privata”.
Meno di un’ora dopo, la notizia trapelata a Giunta ancora in corso e poi confermata all’ora di pranzo da Fontana. “Ho chiesto ai membri del cda di Aria di fare un passo indietro. In caso contrario, disporrò l’azzeramento dello stesso, affidando al direttore generale Lorenzo Gubian, di recente nomina, la guida della società”, le sue parole ai giornalisti chiamati a Palazzo Lombardia.
“Situazioni di criticità come quelle verificatesi in queste settimane offrono un’immagine distorta dei risultati che a oggi abbiamo raggiunto”, ha sottolineato ancora, lanciando un messaggio anche al Governo. “Il nostro obiettivo è di vaccinare tutti i lombardi ammesso che arrivino le dosi necessarie dato che a fine mese le scorte a disposizione di Regione Lombardia saranno esaurite”.