Il vertice dura un solo giorno: si chiude giovedì sera. Sassoli: "Non sprecare neanche una dose di vaccini". La presidente fa il punto

Il presidente del Parlamento europeo David Sassoli ha aperto la videconferenza dei capi di Stato e di governo della Ue, che vede in primo piano il tema vaccini. “Dobbiamo potenziare la produzione dei vaccini; accelerarne la distribuzione e la somministrazione sia all’interno che all’esterno dell’Unione europea. Non possiamo però essere ingenui. È il momento di applicare i principi di reciprocità e proporzionalità prima di dare il via libera europeo alle esportazioni”, ha detto Sassoli. “I nostri cittadini hanno fame di vaccini. Non una sola dose deve essere sprecata o spedita dove non ve n’è bisogno. Questo non significa rifiutare la solidarietà a quei paesi più colpiti e più bisognosi. Ma anche la solidarietà per essere efficace deve essere equa e selettiva”, ha aggiunto l’esponente Pd. 

Poi l’intevento della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Il 4,1% della popolazione europea (18,2 milioni di persone) ha ricevuto la seconda dose di uno dei vaccini contro il Covid-19, riporta una delle slide pubblicate su Twitter da von der Leyen che ha fatto il punto con i leader dell’Ue sullo stato di consegne, export e somministrazioni dei vaccini contro il Covid-19. La Ue si aspetta di ricevere 360 milioni di dosi dei vaccini contro il Covid-19 nel secondo trimestre, di cui 200 milioni da Pfizer, 25 milioni da Moderna, 70 milioni da AstraZeneca (inizialmente erano 180 milioni) e 55 milioni da Johnson&Johnson. Alla fine di questa settimana all’Ue saranno state consegnate in tutto, nel primo trimestre, 88 milioni di dosi dei vaccini contro il coronavirus, di queste 62 milioni sono già state somministrate, è quanto emerge dalla relazione di von der Leyen. 

Intanto da quanto trapela il vertice, programmato inizialmente su due giorni, si chiude anzitempo mercoledì sera.

 

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