Vaccini e lotta alla pandemia al centro del Consiglio europeo che si è tenuto in videoconferenza. Prima volta per il premier Mario Draghi che ha sostenuto la necessità di non restare inermi di fronte agli impegni non onorati da alcune case farmaceutiche. “I cittadini europei hanno la sensazione di essere stati ingannati da alcune case farmaceutiche”, ha detto Draghi secondo quanto si apprende da fonti Ue.
Il presidente del Consiglio ha ripercorso i punti salienti della vicenda dei vaccini AstraZeneca ritrovati nello stabilimento di Anagni e ha chiesto a von der Leyen se ritiene giusto che le dosi di vaccini localizzate in Belgio e in Olanda restino destinate all’Unione europea, in tutto o in parte. Al riguardo nell’intervento di replica di von der Leyen, secondo quanto si apprende da fonti Ue, ha rassicurato che le dosi prodotte in UE saranno destinate alla Ue.
Draghi ha detto che la priorità assoluta deve essere non commettere errori durante la ripresa economica. “Dobbiamo disegnare una cornice per la politica fiscale che sia in grado di portarci fuori dalla crisi”.
von der Leyen: “Attese 360mln dosi in secondo trimestre”
L’Ue si aspetta di ricevere 360 milioni di dosi dei vaccini contro il Covid-19 nel secondo trimestre, di cui 200 milioni da Pfizer, 25 milioni da Moderna, 70 milioni da AstraZeneca (inizialmente erano 180 milioni) e 55 milioni da Johnson&Johnson. E’ quanto riporta una delle slide pubblicate su Twitter dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen che ha fatto il punto con i leader dell’Ue sullo stato di consegne, export e somministrazioni dei vaccini contro il Covid-19.