E sui vaccini: Italia indietro su over 80, solo il 19% ha completato il ciclo
Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe rileva un calo dei contagi negli ultimi giorni in Italia: in particolare nella settimana dal 17 al 23 marzo 2021, rispetto alla precedente, una lieve riduzione dei nuovi casi (150.033 vs 157.677). Si tratta di -4,8% dei casi. Calano anche i decessi (-7.7%) Continuano, invece, ad aumentare i casi attualmente positivi (560.654 vs 536.115), le persone in isolamento domiciliare (528.680 vs 506.761), i ricoveri con sintomi (28.428 vs 26.098) e le terapie intensive (3.546 vs 3.256). In dettaglio, r+290 ricoveri in terapia intensiva (+8,9%); +2.330 ricoverati con sintomi (+8,9%); +21.919 in isolamento domiciliare (+4,3%); 150.033 nuovi casi (-4,8%) e +24.539 casi attualmente positivi (+4,6%).
“Nel pieno della terza ondata – dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe – si intravedono i primi segnali di miglioramento: dopo quattro settimane consecutive si inverte il trend dei nuovi casi settimanali e si riduce l’incremento percentuale dei nuovi casi. Tuttavia, il dato nazionale risente di situazioni regionali molto eterogenee: infatti, in 10 Regioni l’incremento percentuale dei nuovi casi è ancora in crescita e in 14 Regioni si amplia il bacino dei casi attualmente positivi”.
Sul fronte delle vaccinazioni, a 7 giorni dalla fine del trimestre, non risultano consegnate oltre un terzo delle dosi previste. Lo segnala la Fondazione Gimbe. Per la campagna di somministrazione di sieri anti Covid agli over 80, il 19,1% ha completato il ciclo e il 27,4% ha ricevuto solo la prima dose. “Tra ritardi e priorità dirottate su ‘personale non sanitario’ e ‘altro’, secondo i dati dell’Ecdc, l’Italia è agli ultimi posti in Europa nella vaccinazione dei più fragili”, sottolinea la Fondazione guidata da Nino Cartabellotta.
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