Pfizer annuncia che il suo vaccino contro il Covid-19 è efficace nei ragazzi tra i 12 e i15 anni. In una nota congiunta con Biontech poi il colosso farmaceutico statunitense ha fatto sapere che settimana prossima inizieranno i test sui bambini tra i due e i 5 anni, senza fornire un aggiornamento sui test nei bambini da 6 mesi a 11 anni dopo che settimana scorso è iniziata la prova sukl gruppo 5-11 anni.
La maggior parte dei vaccini contro il coronavirus usati nel mondo sono per gli adulti, che sono a più alto rischio per il Covid-19. Ma vaccinare i bambini di tutte le età sarebbe cruciale per fermare la pandemia e aiutare le scuole, almeno quelle dei gradi più alti, a tornare gradualmente alla normalità. Lo studio di cui riferisce Pfizer è stato condotto su 2.260 adolescenti Usa di età compresa, appunto, fra 12 e 16 anni: secondo i dati preliminari, non sono stati registrati casi di Covid-19 fra gli adolescenti completamente vaccinati. Secondo quanto riferisce l’azienda, i ragazzi hanno riportato effetti collaterali simili a quelli di adulti giovani: i principali sono dolore, febbre, raffreddamento e affaticamento, in particolare dopo la seconda dose.
Pfizer e il partner tedesco BioNTech hanno in programma di chiedere nelle prossime settimane agli enti regolatori di Usa ed Europa di consentire l’uso di emergenza del loro vaccino a partire dai 12 anni, che è già autorizzato a partire dai 16 anni. “Condividiamo l’urgenza di estendere l’uso del nostro vaccino”, ha dichiarato il ceo di Pfizer, Albert Bourla, esprimendo “la speranza di cominciare a vaccinare questo gruppo d’età prima dell’inizio del prossimo anno scolastico” negli Stati Uniti. Pfizer non è l’unica società che prova ad abbassare il limite d’età per il suo vaccino: sono attesi presto anche risultati di uno studio Usa del vaccino di Moderna condotto su ragazzi di età compresa fra 12 e 17 anni.