Il virologo: "Lasciano liberi all'utilizzo sulla base di criteri che, se sono diversificati, rendono la cosa quasi veramente ridicola"

Da Ema su AstraZeneca oggi c’è stata una comunicazione “un po’ pilatesca come la prima. Ribadisce un concetto in modo generale. Io spero che non ci sia una situazione variegata a livello delle singole disposizioni nazionali, perché di fatto lasciano liberi all’utilizzo sulla base di criteri che, se sono diversificati, rendono la cosa quasi veramente ridicola“. Così a LaPresse il virologo dell’Università Statale di Milano, Fabrizio Pregliasco.

“In pratica, si dice” che AstraZeneca “si può usare, c’è questo piccolissimo rischio. Il fatto che ci siano indicazioni diversificate sull’età concentrate sui giovani, però, è legata anche alla tipologia di utilizzo che c’è stata in Inghilterra rispetto agli altri Stati. Spero che tutto questo – ha aggiunto – non rovini la fiducia sul vaccino, che è invece efficace, utile e si può utilizzare. Io spero che ci possa essere un assetto coordinato a livello europeo nel dire: non usiamolo nei più giovani come elemento di attenzione”.

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