Lettera Ue ad AstraZeneca: “Ultimatum di 20 giorni per rispettare il contratto”

"Porre rimedio alle sostanziali violazioni"

La Commissione europea ha scritto ad AstraZeneca il 19 marzo scorso una lettera in cui chiede alla società anglo-svedese di “porre rimedio alle sostanziali violazioni contrattuali” sulla fornitura delle dosi del vaccino contro il Covid-19 “entro venti giorni”. “A seguito di un’analisi dettagliata di tutte le informazioni – si legge nella lettera citata dal Corriere della Sera e riportata per la prima volta dal quotidiano economico francese Les Echos – siamo giunti alla conclusione che AstraZeneca ha violato e continua a violare le sue obbligazioni contrattuali sulla produzione e la fornitura delle 300 milioni di dosi iniziali per l’Europa”. “Vi chiediamo formalmente e vi diamo preavviso di porre rimedio alle sostanziali violazioni contrattuali entro venti giorni da questa lettera” e “Vi diamo preavviso di recuperare senza ulteriori ritardi sull’arretrato nella produzione e consegna delle dosi e di mitigare qualunque danno causato”, si legge ancora nella lettera firmata da Sandra Gallina, l’italiana che guida la direzione generale Salute e che ha negoziato i contratti sui vaccini. L’ultimatum è scaduto due giorni fa e ad ora non sembra che da parte dell’azienda ci siano state reazioni.